Lumezzane corsaro: tre punti per sperare

Il 2-1 con cui il Lumezzane Vgz sbanca Almenno è microcosmo, ancora una volta, delle virtù (tante) e dei vizi (pochi, ma costanti) che stanno caratterizzando il campionato-lampo dei rossoblù: nel soleggiato pomeriggio orobico il Lume tesse una gara perfetta per 80 minuti, accesa nel primo tempo dalle reti di Caracciolo e Minotti e custodita nella seconda frazione senza apparenti difficoltà; uno svarione difensivo del sin lì preciso Giosu permette però a Pagani di accorciare e costringe i valgobbini a vivere un finale di gara con l'acqua alla gola. Il vantaggio regge però sino al triplice fischio dell'ottimo Trombello di Como e il vitale successo, complice il pareggio fra Zingonia Verdellino e Atletico Castegnato, permette alla formazione di Marius Stankevičius di salire al secondo posto nel girone C d’Eccellenza: comanda il Leon, a quota 20, col Lume a 17 e pronto a dare battaglia nelle ultime due palpitanti giornate. Vizi e virtù, virtù e vizi: lo spartito di questo Lumezzane ormai si conosce, con i valgobbini che in qualsiasi contesto e contro qualunque avversario giostrano la trama dell’incontro con qualità e, soprattutto durante i primi tempi, pure con pimpante energia. I rossoblù però non riescono quasi mai a chiudere le partite e, come domenica scorsa in casa col Valcalepio, basta un episodio sfortunato per rivitalizzare avversari altrimenti sotto scacco. Questo Lemine Almenno è squadra giovanissima - il più vecchio dei 19 a disposizione di Pierluigi Zambelli è il classe ‘95 Gallo -, tatticamente acerba e tecnicamente ancora da smussare, seppur si intravedano elementi di qualità come l'esterno destro Fratus e il trequartista Lazzarini. Il match rischierebbe di mettersi in salita per il Lume ancor prima di cominciare: nel riscaldamento Pedrinelli paga il riacutizzarsi dell'infortunio muscolare che già l'aveva costretto ai box nelle scorse settimane: nel 4-2-3-1 di riferimento scende allora in campo dal primo minuto Serpelloni (con Barbieri portato in panchina). Pesce, rientrante dalla squalifica, si accomoda a sorpresa in panchina, con Minotti confermato a centrocampo accanto all’intoccabile Dadson; in difesa alza bandiera bianca Pinton (sostituito da Giosu), mentre al solito Franchi agisce alle spalle di Andrea Caracciolo. I due s’intendono a meraviglia e, al primo affondo, confezionano il vantaggio: filtrante al bacio dell'ex Desenzano Calvina e classico destro a incrociare dell’Airone che buca Verdi (12’). Il bis giunge invece dopo la mezzora, quando Minotti tiene fede alla facilità di calcio che lo riguarda, scaricando un bolide che s’infila preciso all'incrocio (36’). In mezzo ci sarebbero altre tre occasioni (due di Caracciolo e una per Inverardi), ma Verdi è strepitoso ed evita un passivo più ampio all’intervallo. La ripresa pare gestita in carrozza, con Caracciolo e Franchi sostituiti presto e il duo Dadson-Minotti a banchettare contro i giovani centrocampisti rivali. Al 35’ Giosu manca però l’aggancio e Pagani sfrutta la prateria a disposizione per riaprire i giochi. I rossoblù, un po’ ingolfati fisicamente, vanno nel pallone, ma il 2-1 basta, avanza e vale pure il primo trionfo esterno: il Lumezzane Vgz vince il secondo duello orobico filato e balza al secondo posto in classifica. Domenica si chiude il tour de force bergamasco, a domicilio col Mapello: il Lume è ancora acceso.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA