Mareczko vola sulle strade dell’Istria e dedica il successo al figlio Alexander

Il gardesano Jakub Mareczko impegnato nello sprint vincente in Istria
Il gardesano Jakub Mareczko impegnato nello sprint vincente in Istria
Il gardesano Jakub Mareczko impegnato nello sprint vincente in Istria
Il gardesano Jakub Mareczko impegnato nello sprint vincente in Istria

Jakub Mareczko è stato di parola: voleva vincere il Trophy Umag in Croazia e puntuale è arrivata la vittoria. Un successo speciale perché cercato e dedicato al primogenito Alexander nato dall’amore con la graziosa compagna Elena, conosciuta quando correvano insieme nella categoria giovanissimi. Un trionfo preparato con attenzione e arrivato in un periodo particolare della stagione, quando si comincia a pensare alle classiche. E il miglior modo per prepararle è di riuscire a centrare subito un bel primo posto, una sorta di benzina super da inserire nel motore per capire se gira già a pieno regime. «Kuba», tornato alla squadra della premiata ditta Angelo Citracca-Luca Scinto che aveva lasciato un paio di stagioni prima piuttosto male, ha regalato alla Vini Zabù Ktm la prima vittoria dell’anno in terra istriana, dove il bresciano-polacco di Puegnago ha gareggiato per la prima volta. «Era la prima volta che correvo sulle strade dell’Istria. Si tratta di un buon test in vista degli appuntamenti più importanti in programma tra qualche settimana - spiega Mareczko -. Ci è stata data l’opportunità di correre anche in questo periodo di pandemia e dobbiamo ringraziare organizzatori, tecnici, personale del nostro team che ci hanno permesso di metterci in gioco». Tira il fiato e aggiunge. «Siamo venuti in Croazia per rompere il ghiaccio e ci siamo riusciti. Era importante sbloccarsi per guardare avanti con fiducia. Il successo è figlio dell’impegno profuso dai miei compagni, che mi hanno pilotato alla grande nelle fasi finali. Dedico il successo al mio primogenito Alexander: l’avevo detto a Elena e ho mantenuto la promessa». Le buone notizie per Bresciabici non finiscono qui: protagonista in Istria ieri anche Michele Gazzoli (Team Colpack), ottavo all’arrivo. Per l’ex campione europeo juniores una bella iniezione di fiducia per le prossime gare. Al Trofeo Laigueglia invece dove erano in corsa numerosi professionisti di casa nostra il migliore è risultato Sonny Colbrelli (Bahrain Vicorious), 37°a 4’45” dal vincitore Bauke Mollema, il quale si è messo alle proprie spalle Egan Bernal e Mauri Vansevenant. •. A.Mas. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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