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Campionato mondiale di corsa in montagna in Portogallo: runner bresciani fanno incetta di medaglie

di Luca Regonaschi
Una "trasferta" di successo per gli atleti bresciani sull'’isola di Madeira
Gioie mondiali Grandi prove per i bresciani in Portogallo
Gioie mondiali Grandi prove per i bresciani in Portogallo
Gioie mondiali Grandi prove per i bresciani in Portogallo
Gioie mondiali Grandi prove per i bresciani in Portogallo

Sono 7 i metalli pregiati guadagnati dai runner bresciani ai Campionati mondiali di corsa in montagna per le categorie master. Fantastiche in particolare le prestazioni di Angela Serena e Nives Carobbio, nuove regine iridate. Entrambe impegnate nella gara di sola salita di 9,2 km e 800 metri di dislivello positivo, le atlete bresciane sono rientrate dall’isola di Madeira (Portogallo) con la medaglia d’oro al collo. Nives Carobbio ha tagliato il traguardo in 54’58” dominando la prova della categoria F55: un risultato straordinario per la portacolori dell’Atletica Paratico, sempre sulla cresta dell’onda.

I risultati

La mountain runner bresciana ha anche trascinato la Nazionale azzurra sul primo gradino del podio, sul quale è salita anche la compagna di club Paola Mazzucchelli. Angela Serena invece ha impiegato 57’54” per completare il tracciato portoghese e ha così vinto il titolo iridato della categoria F45, mentre nel 2022 festeggiò la corona europea. La bresciana di Castegnato, tesserata per l’Atletica Montichiari, ha dedicato il trionfo al compagno di squadra e di vita Giovanni Baroni che a Maderia si è classificato sesto negli M50.

Le altre medaglie

L’Atletica Paratico, presente alla rassegna internazionale con tredici atleti compreso il presidente del club Ezio Tengattini, ha celebrato altre quattro medaglie. Roberto Longhi ha tagliato il traguardo della prova di sola salita al terzo posto della categoria M65 mettendosi perciò al collo un bronzo superlativo. L’atleta della società iseana ha anche contribuito all’argento a squadre ottenuto dal team italiano di quella fascia d’età. Rientra a casa con il sorriso pure Luciano Bonassi, fuori dal gioco delle medaglie nella prova individuale ma capace di salire sul primo gradino del podio con la squadra azzurra M70. L’Atletica Paratico, punto di forza di tutte le Nazionali master, conquista il suo sesto metallo pregiato ai Mondiali di corsa in montagna per merito di Valeria Torri: la runner bresciana è quinta nella gara individuale di sola salita, ma soprattutto conquista l’argento a squadre della categoria F60

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