L’attesa ripartenza del Trofeo Piancamuno-Angelo Felappi ha riservato una serie di emozioni senza eguali, la più grande delle quali è stata griffata dal vincitore Raffaele Mosca, juniores umbro di Todi, autore di un’ascesa finale spettacolare. Il corridore della Forno Pioppi è scattato a 9 tornanti dall’arrivo posto a fianco del laghetto di Montecampione, la patria delle ex azzurre dello sci alpino Elena, Nadia e Sabrina Fanchini. Da quel momento il vantaggio è aumentato a vista d’occhio e alla fine Mosca ha brindato al successo con 1’36” di vantaggio su Federico Biagini, vincitore della volata degli immediati inseguitori davanti a Ludovico Crescioli e Luca Bagnara. Per lo juniores umbro è la seconda vittoria stagionale dopo quella siglata il 18 luglio a Garfignana con le stesse modalità: attacco solitario e successo per distacco. Alla fine ha voluto ringraziare compagni di squadra e tecnici per averlo sostenuto alla grande fino ai piedi della salita finale: «Ho percorso la salita verso Montecampione in automobile il giorno prima del campionato italiano di Darfo Boario Terme - racconta Mosca -. Sapendo di dover correre questa corsa ho voluto fare una rapida ricognizione e così ho reso omaggio alla gigantesca statua di Pantani, da sempre il mio idolo». Alla corsa organizzata esemplarmente dal Team Bardy con la collaborazione di Gs Piancamuno e numerosi volontari, hanno partecipato 146 dei 180 partenti. Durante i 4 giri pianeggianti con inizio e fine a Piancamuno la carovana è entrata altrettante volte nella Bergamasca da Costa Volpino. Ed è stato proprio al passaggio a livello della linea ferroviaria Brescia-Edolo di questa località che direzione e giuria hanno neutralizzato per 2 volte la corsa, per altrettanti passaggi dei convogli: «Decisione assunta in perfetta sintonia con la giuria – dice il direttore di corsa Gino Rossi, sostenuto da Angelo Pagani -. La gara non è stata falsata e quindi tutto si è svolto in ossequio al regolamento Fci». Nei primi 90 chilometri numerosi corridori sono andati all’arrembaggio. Tra i primi anche i bresciani Tomasoni e Nicola Cocca. Poi le carte si sono rimescolate subito dopo la prima neutralizzazione e sono saliti al proscenio un’altra ventina di concorrenti, tra i quali Gozio, Tomasoni, Andrea e Nicola Cocca, Zanni, Guerini. È stato poi il turno dell’olandese Weerman, ma è arrivato il secondo stop. Il gruppo ha anche accusato 3 minuti di distacco, ma a Piancamuno ha iniziato la salita compatto. Poi l’acuto di Mosca e la festa al traguardo per lui e gli altri protagonisti di giornata, tra i quali purtroppo non hanno figurato i bresciani: il migliore è stato Mirko Bozzola (Aspiratori Otelli Alchem Carin Baiocchi) 18°, mentre l’inatteso ma bravo Michele Festa (Capriolo Ostilio) è stato 20°. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA