Nadia Fanchini con
il cuore: un nono
posto per ripartire

di Angiolino Massolini
Lake Louise: Nadia Fanchini chiude in nona posizione e finalmente centra la «top ten» nel supergigante canadese
Lake Louise: Nadia Fanchini chiude in nona posizione e finalmente centra la «top ten» nel supergigante canadese
Lake Louise: Nadia Fanchini chiude in nona posizione e finalmente centra la «top ten» nel supergigante canadese
Lake Louise: Nadia Fanchini chiude in nona posizione e finalmente centra la «top ten» nel supergigante canadese

Nel giorno della consacrazione canadese della bergamasca Sofia Goggia, la bresciana Nadia Fanchini si è confermata tra le top ten classificandosi nona, mentre sua sorella Elena ha chiuso solo in trentesima posizione il supergigante di Lake Louise che ha archiviato il lungo fine settimana sciistico nello stato canadese dell’Alberta.

I colori bresciani hanno più di un motivo per archiviare con soddisfazione questo primo appuntamento con le prove veloci di Coppa del Mondo: ieri ha vinto la svizzera Lara Gut, la cui madre è una bresciana di Zone, e alle spalle della seconda classificata Tina Weirather è arrivata (terzo podio in cinque gare di Coppa) l’orobica Sofia Goggia, cresciuta campionessa nel Rongai pisognese di Enrico Serioli, che è stata terza nel gigante di Killington, seconda in libera e terza nel supergigante di Lake Louise.

UN PERIODO D’ORO: in passato solo Deborah Compagnoni e Isolde Kostner erano riuscite a salire tre volte sul podio in specialità diverse in cinque gare. La valtellinese riuscì nell’impresa conquistando la zona medaglia in supergigante, slalom speciale e gigante; l’altoatesina in gigante, discesa e superG. Per Goggia un grande exploit che la proietta ai vertici del movimento sciistico internazionale. Adesso però è attesa alla conferma fin da sabato al Sestriere, dove andrà in scena il gigante.

Buone notizie anche sul conto di Nadia Fanchini. Non è mai stata in lotta per il podio ma nel primo terzo di gara la si è vista reattiva e cattiva come nelle giornate migliori. Ha commesso un paio di errori che le hanno fatto perdere alcune posizioni, ma può comunque ritenersi soddisfatta. A Lake Louise, dove ieri ha affrontato la sua ventiseiesima gara, ha conquistato un primo, un secondo e un terzo posto e portato a otto le top 10 conquistate sulle cinquantanove siglate in carriera. Un anno fa ottenne lo stesso piazzamento nel supergigante e in una delle discese tagliando il traguardo in nona e ottava posizione. Ha però fatto peggio, perchè nel 2015 era stata anche quarta nell’altra discesa.

RISPETTO ai due giganti di Soelden e Killington ha fatto un passo in avanti che fa ben sperare per la gara tra le porte larghe di sabato prossimo al Sestriere, la pista sulla quale ha ottenuto uno dei suoi dodici podi di Coppa.

Dopo essersi disimpegnata abbastanza bene nelle due discese dei giorni precedenti, la sorella più grande Elena si è fermata lontano: non ci si aspettava un epxloit anche se nel dicembre 2011 era riuscita a concludere decima il superG affrontato sulla Men’s Olympic. Questa volta non è riuscita a esprimersi: troppo incerta sui salti, titubante dove bisognava spingere. Solo in alcuni tratti ha aperto il gas, ma per centrare un bel piazzamento bisogna osare di più, come ha fatto nelle libere di venerdì e sabato.

Essendo partita ventiseiesima è scesa anche con condizioni meteo sfavorevoli: è uscita dal cancelletto di partenza sotto una fitta nevicata che non l’ha certamente aiutata. Comunque sia torna da Lake Louise (dove ha gareggiato 32 volte ottenendo otto top 10) con la certezza di poter essere performante nella gara a lei più congeniale: la discesa libera.

Le sorelle Fanchini hanno sciato insieme per la centoseiesima volta, la ventunesima in Canada. In classifica di Coppa (Mikaela Shiffrin prima con 364 punti davanti a Lara Gu con 330 e Sofia Goggia a 267) occupano la ventesima e la trentaseiesima piazza con 78 e 49 punti.

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