Un supergigante da dimenticare a pochi giorni dalla caduta ai Giochi Invernali di PyeongChang: Nadia Fanchini ha chiuso in trentaduesima posizione la gara vinta da Tina Weirather a Crans Montana in Svizzera. La figlia di Harty Weirather e Anna Wenzel ha preceduto la sempre più convincente Anna Fenninger Veith di 36/100, Wendy Holdener di 38/100, l’azzurra Federica Brignone e Michelle Gisin di 51/100. NADIA FANCHINI è andata a Crans Montana animata da fieri propositi, ma quando ha constatato lo stato della neve li ha rinfoderati. La neve molle come non mai l’ha convinta a non rischiare: decisione da condividere perché dopo il capitombolo che l’ha privata di una quasi certa medaglia olimpica ha dovuto sottoporsi a robuste sedute di terapie per recuperare una condizione fisica accettabile. Fin dalla partenza ha dato la sensazione di non essere nello stato ideale per andare a caccia di un buon piazzamento; trentaquattresima al primo intertempo, è transitata in cinquantunesima posizione davanti alla fotocellula a 79,7 Km/h. Poi ha perso altre otto posizione per recuperarne dieci nel finale. Ha chiuso con 1.61 di distacco in una gara di poco più di un minuto. In questa stagione solo a Saint Moritz il 9 dicembre 2017 ha fatto peggio, trentaquattresima. L’appuntamento è ora fissato per le finali di Are in Svezia: primo test cronometrato della discesa libera il 12 marzo. •