Nadia Fanchini è da top ten Ottanta meraviglie di Vonn

di Angiolino Massolini
Nadia Fanchini ha chiuso la discesa al decimo posto: il terzo miglior piazzamento della stagione
Nadia Fanchini ha chiuso la discesa al decimo posto: il terzo miglior piazzamento della stagione
Nadia Fanchini ha chiuso la discesa al decimo posto: il terzo miglior piazzamento della stagione
Nadia Fanchini ha chiuso la discesa al decimo posto: il terzo miglior piazzamento della stagione

<COBIANCO> Angiolino Massolini Sessantaquattresima top ten di giornata in Coppa del Mondo sulla pista Kandahar Renne di Garmisch: nella discesa libera vinta da sua maestà Lindsey Vonn, all’ottantesimo sigillo vincente della carriera, davanti a Sofia Goggia e Cornelia Huetter, Nadia Fanchini ha chiuso al decimo posto con 1.09 di distacco. Come spesso le è accaduto in questo scorcio di stagione, dopo aver pescato il pettorale numero venti, ha poi dovuto attendere alcuni minuti prima di partire; la gara infatti è stata sospesa per la rovinosa caduta dell’americana Jacqueline Wiles trasportata in elicottero in ospedale. Non è toccato subito a lei scendere dopo la sfortunata prova della statunitense, ma mentre attendeva il suo turno il nevischio è diventato nevicata mettendola notevolmente in difficoltà. In ogni caso è riuscta a centrare il decimo posto, il terzo miglior piazzamento della stagione dopo il quinto e terzo posto siglati il 13 e 14 gennaio a Bad Kleinkirchheim. Alla sua nona presenza su questa pista ha ottenuto la quinta top ten, e così può archiviare questa gara con il sorriso: con un pettorale migliore sarebbe entrata quasi certamente nella top five. Nella prova cronometrata che aveva preceduto di due ore la gara ha infatti concluso quarta, a 43/100 dall’americana Breezy Johnson che ha preceduto anche Lindsey Vonn e Sofia Goggia. RISPETTO ALLE TRE GARE di Cortina concluse lontanissima dalle migliori, Nadia è apparsa sicuramente più cattiva e reattiva: centrale sugli sci ha compiuto alcune sbavature, ma ha dato continuità all’azione concludendo in crescendo. Questa è sicuramente una buona notizia per quel che concerne la discesa odierna, ma soprattutto per i Giochi Olimpici dove sarà in gara il 17 e 21 febbraio, in discesa e supergigante, salvo cambiamenti di programma. Come spesso le accade all’avvio non è riuscita ad essere veloce segnando solo la trentaquattresima performance. È poi stata ventiduesima guadagnando nove posizioni. Il meglio l’ha offerto nella seconda parte dove la pista girava un po’ di più. Ha infatti siglato la quinta e nona prestazione parziale che le hanno permesso di chiudere al decimo posto. OGGI CERCHERÀ di fare meglio: la partenza rispetto a ieri è stata spostata più sopra a quota 1.490 e non 1.308. 720 i metri di dislivello. L’arrivo a 770 dopo 2.700 metri di gara in luogo dei 2.180 di ieri. Nadia potrà sfruttare un pezzo di pista più veloce anche se ha purtroppo sfortunatamente pescato il pettorale 18. Lei però è tranquilla e ottimista: «È arrivato un buon piazzamento nonostante le condizioni meteo non favorevoli. La pista è bella, mi piace e sono convinta di crescere nella seconda discesa. Rispetto al fine settimana di Cortina d’Ampezzo mi sento meglio e soprattutto decisa a dare tutto quello che ho in corpo e nella mente. Anche se i Giochi rappresentano il big event della stagione, quando si esce dal cancelletto di partenza non bisogna fare tanti calcoli. L’ho imparato in tanti anni di attività. Scendere con il freno a mano tirato non sempre è positivo». Ieri ad attenderla nel parterre oltre a mamma Giusy e papà Sandro c’era anche il fidanzato Devid Salvadopri allenatore delle squadre nazionali: «Nadia è stata brava e sono convinto possa fare ancora meglio. Ha talento e coraggio da vendere». •

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