Nadia Fanchini in grave ritardo: c’è una «prima» senza acuti

di Angiolino Massolini
Nadia Fanchini senza sorriso nella discesa libera della Val Gardena
Nadia Fanchini senza sorriso nella discesa libera della Val Gardena
Nadia Fanchini senza sorriso nella discesa libera della Val Gardena
Nadia Fanchini senza sorriso nella discesa libera della Val Gardena

Nadia Fanchini in grave ritardo nella sua «prima» sulla Saslong in Val Gardena, dove nel recupero della discesa libera di Coppa del Mondo di Val d’Isere il primo posto è stato appannaggio della ritrovata Ilka Sthuec sulla beniamina di casa Nicol Delago e Ramona Siebenhofer. La campionessa di Montecampione ha chiuso al ventottesimo posto con 1’93” di distacco dalla trionfatrice di giornata al termine di una prova incolore su una pista dove bisognava soltanto puntare gli sci a valle con la speranza di avere autentici proiettili ai piedi, mentre Nadia, partita oltretutto per prima, ha pagato già pesante pedaggio fin dall’avvio: 43/100 di distacco al primo rilevamento, conil gap che ha progressivamente continuato a crescere, fatta eccezione per il tratto centrale, un po’ più tecnico, dove è riuscita a recuperare qualcosa. Ma anche la velocità ai due rilevamenti è stata piuttosto scarsa: ventunesima al passaggio davanti alla prima fotocellula a 115,240 Km/h e decima al secondo a 111,700 Km/h. Nella seconda parte di gara ha fatto sicuramente meglio, ma non è mai apparsa la Nadia Fanchini delle gare precedenti, ad esempio di Lake Louise dove aveva impressionato per la grinta e la condizione fisica mostrate. Questa volta non è proprio riuscita ad essere performante come peraltro ampiamente dimostrato nelle prove conclusa lontanissima dalle migliori. Anche il pettorale ieri non l’ha certamente aiutata: chi è partita dopo venticinque concorrenti ha potuto gareggiare con il sole e la pista quindi più veloce. Con il numero uno lei ha fatto davvero quello che poteva. OGGI SARÀ AL VIA del supergigante e sicuramente potrà fare meglio. Il tracciato è filante ma gira un po' di più. Anche il pettorale è migliore: partirà per ottava e potrà quindi assistere alle discese delle concorrenti che la precedono per pianificare la gara: «Spero proprio di fare meglio di oggi – dice Nadia - ma su questa pista lo sapevo in partenza che avrei fatto fatica a ottenere un buon risultato». A Santa Cristina sono saliti per farle il tifo mamma Giusy e papà Sandro ospiti dell’ex azzurra Verena Stuffer, grande amica della famiglia di Montecampione. •

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