Nadia Fanchini,
un recupero
prodigioso

di Angiolino Massolini
Nadia Fanchini, 31 anni: si è infortunato il 15 gennaio nelle prove di discesa ad Altenmarkt, in Austria
Nadia Fanchini, 31 anni: si è infortunato il 15 gennaio nelle prove di discesa ad Altenmarkt, in Austria
Nadia Fanchini, 31 anni: si è infortunato il 15 gennaio nelle prove di discesa ad Altenmarkt, in Austria
Nadia Fanchini, 31 anni: si è infortunato il 15 gennaio nelle prove di discesa ad Altenmarkt, in Austria

Sugli sci a 262 giorni dall’infortunio patito nella prova della discesa libera di Coppa del Mondo ad Altenmarkt Zauchensee, in Austria, il 15 gennaio.

Nadia Fanchini è tornata in pista sullo Stelvio certificando il suo recupero atletico e mentale dopo l’ennesimo incidente della carriera. La seconda delle sorella di Montecampione ha compiuto alcune discese per riprovare la gioia di sciare dopo tanti mesi trascorsi prima in ospedale e poi in palestra per la riabilitazione.

L’omero del braccio sinistro, uscito a pezzi dalla caduta insieme alle fratture dei processi trasversi delle vertebre lombari, sembra avviato alla completa guarigione. Quantomeno esistono le premesse perché anche questo infortunio venga definitivamente dimenticato dalla brava e coraggiosa azzurra bresciana.

Ancora una volta Nadia Fanchini ha fatto leva sulla sua grande determinazione e sull’altissima soglia di dolore, che riesce a metabolizzare qualsiasi evento sfortunato. Davvero un esempio molto raro di coraggio, che le permette a tutt’oggi di mettere nel mirino le Olimpiadi coreane in programma l’anno prossimo in febbraio.

Dopo il primo intervento subito pochi giorni dopo l’infortunio la finanziera camuna è entrata di nuovo in sala operatoria un centinaio di giorni fa. Quindi il recupero che ha del prodigioso.

INSIEME alla sorella Sabrina, Nadia è salita allo Stelvio per riprovare la gioia di sciare in campo aperto: «È stata un’emozione più unica che rara e tra qualche giorno conto di tornare allo Stelvio per compiere alcune sciate a campo libero. Ora ritirerò un tutore in carbonio per evitare brutte sorprese: l’omero è ancora un po’ debole e non voglio correre inutili rischi. Ho provato sensazioni abbastanza positive anche se è ancora presto per stabilire quando potrò tornare in gara. La settimana prossima conto di aggregarmi alla Nazionale per svolgere alcuni allenamenti con le altre azzurre. Non vedo l’ora di ricominciare».

La Corea chiama, c’è il quarto posto di Sochi in gigante che grida ancora vendetta: «Sarebbe davvero il massimo potermi schierare alla partenza della mia terza Olimpiade dopo Torino 2006 e Sochi 2014. Intanto penso ad allenarmi per recuperare la padronanza sugli sci che avevo prima della caduta di Altenmarkt Zauchensee. Vedrò l’apertura di Soelden in televisione mentre il debutto stagionale dovrebbe avvenire nelle prove veloci a Lake Louise in Canada».

Nadia Fanchini assicura che «è ancora troppo presto stabilire a quali discipline mi dedicherò. Come nelle ultime stagioni mi piacerebbe gareggiare in gigante e nelle prove veloci. Decideremo comunque in seguito. È già positivo essere tornata sugli sci. Adesso dovrò insistere».

Suggerimenti