Oldani in trionfo a Genova: è la prima da professionista

di Angiolino Massolini
Il trionfo e le lacrime Stefano Oldani taglia per primo il traguardo di Genova. Poi arriverà la commozione
Il trionfo e le lacrime Stefano Oldani taglia per primo il traguardo di Genova. Poi arriverà la commozione
Il trionfo e le lacrime Stefano Oldani taglia per primo il traguardo di Genova. Poi arriverà la commozione
Il trionfo e le lacrime Stefano Oldani taglia per primo il traguardo di Genova. Poi arriverà la commozione

Dopo lunga attesa l’Inno di Mameli è risuonato per il 2° giorno di fila al Giro d’Italia: la 12ª tappa, la più lunga della corsa rosa con i suoi 204 chilometri da Parma a Genova, è stata vinta da Stefano Oldani davanti al connazionale Lorenzo Rota, i quali hanno superato nella volata a tre Gijs Leemreize. Il terzetto ha portato in porto una fuga di 160 chilometri, 55 dei quali percorsi insieme nell’ultimo quarto di gara. Nessuno di loro aveva mai vinto tra i professionisti: Oldani ha colmato la lacuna mentre i suoi compagni d’avventura sono ancora a secco. Il trionfatore di giornata, 24 anni, residente a Busto Garolfo ha gareggiato spesso nel Bresciano, come Rota che ha vinto anche un’edizione della 3 Giorni Bresciana e il campionato regionale studentesco a Palazzolo. In classifica generale è sempre primo l’andaluso Juan Pedro Perez Lopez davanti a Richard Carapaz e Joao Almeida. È invece andato in tilt Vincenzo Nibali giunto al traguardo in 54ª posizione con 9’08” di distacco insieme a numerosi corridori, tra i quali i bresciani Alessandro Tonelli (Bardiani Csf Faizanè) e Filippo Tagliani (Drone Hopper Androni), rispettivamente 49° e 51° Al via non si è presentato Caleb Ewan: ritiro pianificato. Il primo quarto di gara viene affrontato ad oltre 50 chilometri orari. Poi Arnaud Demare vince il traguardo volante a Borgo val Di Taro, città natale di Bruno Raschi, grande firma del ciclismo. Sulla successiva scalata al passo del Bocco si forma un drappello di fuggitivi composto da Andrea Vendrame, Santiago Buitrago, Wilco Kelderman, Magnus Cort Nielsen, Simone Consonni, Davide Ballerini, Bauke Mollema, Vincenzo Albanese, Will Barta, Valerio Conti, Edoardo Zardini, Nico Denz, Michael Schwarzmann, Rein Taaramae, Lorenzo Rota, Gijs Leemreize, Pascal Eenkhoorn, Luca Covili, Davide Gabburo, Lucas Hamilton, Matteo Sobrero, Oscar Riesebeek, Stefano Oldani, Mathieu Van der Poel. B Mollema vince il Gpm, mentre il gruppo accusa 5 minuti di ritardo. Nella tortuosa discesa, fatale 11 anni fa a Wouter Weylandt, sulla cui lapide Mauro Vegni ha deposto un mazzo di fiori, Mollema viene raggiunto. Al Gpm sulla Colletta è Rota a cogliere il 1° posto, sul quale balzano come falchi in discesa Oldani e Leemreize. I tre staccano i 21 ex compagni d'avventura. Sul terzo Gpm al valico di Trensasco si afferma ancora Rota davanti ai compagni di fuga che vantano 50 secondi sugli inseguitori. I quali in discesa si dividono in tanti gruppetti, il primo dei quali è composto da: Santiago Buitrago, Wilco Kelderman, Bauke Mollema e Lucas Hamilton. Sulla linea genovese, dopo il «dente» con passaggio dal casello autostradale e dal ponte San Giorgio (progettato da Renzo Piano e costruito 2 anni fa al posto del ponte Morandi: giorno di commemorazioni oggi al Giro) c'è solo da stabilire l’ordine d’arrivo del terzetto in fuga. Alla fine Oldani brinda al successo. L’Italbici si prende una gran bella soddisfazione: dopo avere rotto il ghiaccio con Alberto Dainese centra il 2° successo consecutivo di tappa. Oggi si corre da Sanremo a Cuneo, dove al traguardo sarà presente Sonny Colbrelli. Il 19 maggio degli anni scorsi 4 bresciani sono riusciti a centrare il podio. Michele Dancelli nel 1965 ha vinto la tappa Benevento-Avellino. Nel 1980 Giuseppe Martinelli, tecnico dell’Astana Qazaqstan, è stato 2° nella Parma-Marina di Pisa. Quattro anni dopo Pierino Gavazzi ha colto la medaglia d’argento nella Pietrasanta- Fiesole. Infine nel 2004 secondo poso per Marco Zanotti nella Porto Sant’Elpidio-Ascoli Piceno. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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