Orzinuovi fa il suo dovere Ma è una vittoria surreale

di Ettore Vattaioni sport@bresciaoggi.it
Damian Hollis: 23 punti segnati e l’ennesima prestazione da migliore in campo FOTO MASSIMO RINALDI
Damian Hollis: 23 punti segnati e l’ennesima prestazione da migliore in campo FOTO MASSIMO RINALDI
Damian Hollis: 23 punti segnati e l’ennesima prestazione da migliore in campo FOTO MASSIMO RINALDI
Damian Hollis: 23 punti segnati e l’ennesima prestazione da migliore in campo FOTO MASSIMO RINALDI

Una vittoria preziosa in un giorno triste per chi ama il basket. Orzinuovi torna da Rieti con 2 dei punti più importanti della stagione ma si fa fatica a esultare. Perché i laziali, decimati dal Covid e con 5 giocatori abili, dopo aver venduto cara la pelle per due quarti, nel terzo decidono di gettare la spugna. Dopo aver perso per 5 falli prima Imperatori, poi Nonkovic e infine Ponziani, decidono di commettere il quinto fallo anche con De Laurentis. Risultato: un solo giocatore in campo, una presenza in meno di quelle necessarie per giocare. Quindi, nell’incredulità generale, la partita termina quando mancano 37 secondi alla terza sirena. Non si può disputare l’ultimo periodo. Una situazione al di là dell’immaginazione che aggiunge altri punti di domanda su una stagione che definire particolare è poco. Viene spontaneo chiedersi che senso abbia costringere una squadra a giocare in queste condizioni. Non a caso il match si è aperto con la protesta congiunta delle due formazioni: sia i reatini che gli orceani hanno fatto scorrere i primi 20 secondi delle prime azioni senza attaccare. Un modo per dire che probabilmente un’altra soluzione poteva (e doveva) essere trovata da chi di dovere. Detto questo, Orzinuovi ha fatto quello che doveva fare: sacrosanta la solidarietà nei confronti degli avversari, doverosa la vittoria. In una gara che i bassaioli hanno cercato di chiudere immediatamente. Hollis sblocca gli orceani da 3, seguito da Spanghero che realizza 5 punti consecutivi. Ma dopo la partenza sprint dai blocchi, i ragazzi di Corbani si fermano e i padroni di casa, nonostante le difficoltà, provano a giocarsela (7-10). La gara è piacevole, con l’Agribertocchi che detta, come ovvio, le regole del gioco: Negri, entrato carico dalla panchina, buca la zona laziale con due triple consecutive. I biancoblù chiudono il primo parziale avanti di 5. Rieti si arrampica fino al -1, ma viene ricacciata indietro da una schiacciata in tap-in con fallo di Zilli. I due attacchi hanno la meglio sulle difese a zona schierate dagli allenatori: piovono triple, soprattutto da parte di Hollis, che ne mette a segno 3 consecutive e dà a Orzi il +9 (24-33). Il giovane Imperatori e Pepper però con grande orgoglio costringono Corbani al timeout, riportando i compagni sul -1. Al rientro i laziali hanno il pallone per trovare un vantaggio che avrebbe del clamoroso, ma sbagliano e Miles rimette due possessi fra le squadre, anche se l’Agribertocchi non riesce a scappare. Il secondo tempo si apre con Orzinuovi che prova a chiudere definitivamente la partita: gli orceani guidati da Hollis riescono a toccare il +16 ma Rieti continua a provare a resistere. L’Agribertocchi, comunque, sembra finalmente riuscire a domare le velleità dei padroni di casa, che cominciano ad accusare la fisiologica stanchezza. Poco dopo il più assurdo e sconfortante dei finali: De Laurentis, capitano dei reatini, commette volontariamente il quinto fallo, dopo che in campo per i laziali sono rimasti solo lui e Pepper. Fine dei giochi. Orzinuovi conquista 2 punti, ma onore a Rieti, che non meritava questo calvario.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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