Orzinuovi, pilastro Martini Olasewere il grande sogno

di Claudio Canini
Matteo Martini in azione nella sfida con Piacenza: l’Agribertocchi Orzinuovi riparte anche da lui dopo il grave infortunio al ginocchio e una stagione davvero sfortunatissima
Matteo Martini in azione nella sfida con Piacenza: l’Agribertocchi Orzinuovi riparte anche da lui dopo il grave infortunio al ginocchio e una stagione davvero sfortunatissima
Matteo Martini in azione nella sfida con Piacenza: l’Agribertocchi Orzinuovi riparte anche da lui dopo il grave infortunio al ginocchio e una stagione davvero sfortunatissima
Matteo Martini in azione nella sfida con Piacenza: l’Agribertocchi Orzinuovi riparte anche da lui dopo il grave infortunio al ginocchio e una stagione davvero sfortunatissima

Cercare di muoversi con celerità per bruciare la concorrenza sul tempo. L’Agribertocchi Orzinuovi ha una strategia ben chiara in testa e vuole ripetere quanto fatto nella scorsa stagione, quando gran parte del roster fu costruito prima che le avversarie si muovessero. «Stiamo lavorando già da alcuni giorni in questa direzione - conferma il direttore sportivo Alessandro Muzio -. Secondo noi questo modo di operare lo scorso anno ha pagato e abbiamo avuto i primi contatti. Ora vedremo di intensificare le trattative». La priorità è sistemare le caselle legate agli italiani (gran parte del roster) per poi dedicarsi alla definizione degli americani. A tal proposito, c’è da registrare l’importante conferma di Matteo Martini, che va ad aggiungersi a quelle dei giovani Rupil e Fokou. «Matteo è uno di famiglia ormai per noi e in pochi minuti abbiamo trovato un accordo. Quest’anno è stato sfortunato perché ha perso quasi tutta la stagione, cosi come sfortunati siamo stati noi a non averlo. Finché aveva giocato era stato uno dei migliori e siamo convinti che ci possa dare ancora tantissimo». Per quanto riguarda gli obiettivi, dopo la partenza di Lorenzo Galmarini la società bassaiola è molto interessata a Davide Bozzetto, a fine contratto con Chieti, a dimostrazione che si cerca un pivot più alto e di peso per la Serie A2. L’idea è quella di costruire una squadra più difensiva e capace di alternare i ritmi, per questo serve qualcuno da affiancare a Marco Spanghero, che coach Fabio Corbani vorrebbe tenere: un play diverso come caratteristiche come potrebbe essere ad esempio Luca Vencato (Ferrara). Tra i nomi che circolano c’è anche quello di Alessandro Panni, anche lui giocatore di Ferrara ed ex Orzinuovi, così come tra gli ex che interessano c’è il lungo Giacomo Piunti, giocatore che ha lasciato ottimi ricordi e tanti amici in terra orceana. «Stiamo parlando di un giocatore che ha giocato a Bergamo (Bozzetto), uno di Brescia (Vencato) e due ex nostri atleti (Panni e Piunti). Sono dunque 4 giocatori che conoscono bene la nostra realtà e che noi stimiamo. Vediamo se ne uscirà qualcosa». Più difficile sembra invece arrivare a Rei Pullazzi, che nonostante la retrocessione a Bergamo ha tante richieste. Per quel che riguarda gli americani, si proverà a trattenere Anthony Miles, mentre è difficile che rimanga Damian Hollis. A questo punto il sogno dei tifosi sarebbe il ritorno di Jamal Olasewere, un quattro atletico che a Roma sta facendo miracoli (ancora in corsa nei playoff, con la serie contro Tortona), oppure uno simile dotato di atletismo per giocare sotto e in grado di prendere rimbalzi, ma anche in grado di colpire dal perimento come Deontae Hawkins (Biella). Insomma, al momento ci sono diversi nomi sul taccuino, con la situazione che resta molto fluida: si vaglia tutto e si cerca di muoversi in anticipo, dando un’occhiata anche agli sviluppi del mercato per vedere chi sale e chi retrocede e capire chi magari potrebbe liberarsi.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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