Per la Dakar targata Brescia è già il momento della verità

di Fabio Pettenò
Il centauro sebino Tiziano Internò si prepara a mettersi di nuovo alla prova: un’avventura che per il bresciano è anche un modo per raccontare i segreti e la meraviglia della DakarGian Paolo Cavagna di Lumezzane e Gianni Pelizzola di Gussago: seconda partecipazione per il duo brescianoIl polaris SSV di Alberto Bertoldi e del navigatore bresciano Piero Cinotto
Il centauro sebino Tiziano Internò si prepara a mettersi di nuovo alla prova: un’avventura che per il bresciano è anche un modo per raccontare i segreti e la meraviglia della DakarGian Paolo Cavagna di Lumezzane e Gianni Pelizzola di Gussago: seconda partecipazione per il duo brescianoIl polaris SSV di Alberto Bertoldi e del navigatore bresciano Piero Cinotto
Il centauro sebino Tiziano Internò si prepara a mettersi di nuovo alla prova: un’avventura che per il bresciano è anche un modo per raccontare i segreti e la meraviglia della DakarGian Paolo Cavagna di Lumezzane e Gianni Pelizzola di Gussago: seconda partecipazione per il duo brescianoIl polaris SSV di Alberto Bertoldi e del navigatore bresciano Piero Cinotto
Il centauro sebino Tiziano Internò si prepara a mettersi di nuovo alla prova: un’avventura che per il bresciano è anche un modo per raccontare i segreti e la meraviglia della DakarGian Paolo Cavagna di Lumezzane e Gianni Pelizzola di Gussago: seconda partecipazione per il duo brescianoIl polaris SSV di Alberto Bertoldi e del navigatore bresciano Piero Cinotto

Tutto pronto per l’edizione 2023 della Dakar. Il rally raid più estremo e famoso del mondo si appresta ad alzare il sipario sulla 45esima partenza, per la quarta volta in Arabia Saudita: 16 giorni di avventura nel deserto tra dune di sabbia e paesaggi mozzafiato. Motori accesi già oggi con il prologo: partenza e arrivo a Sea Camp per un totale di 11 km. Nel complesso saranno 8.500 i km da percorrere, di cui ben 4.500 di prove speciali. Tra i piloti in gara spazio all’estro di Tiziano Internò. Il centauro sebino sarà in sella alla sua Fantic 450 (soprannominata Piera) nella categoria delle moto senza assistenza. «Parto con grandi aspettative anche per il mio progetto - spiega Internò, in gara con il numero 73 -. Ho incrementato il mio team per puntare a raccontare ancora più aneddoti e segreti di questa esperienza». Lunga e dettagliata è stata la preparazione alla Dakar soprattutto dal punto di vista fisico e tecnico. «Lo scorso anno venivo da un infortunio - ricorda Tiziano che indosserà un casco polenta -. Quest’anno sono in piena forma e mi sono allenato in Marocco per essere pronto». Numero 420 e categoria SSV per Alberto Bertoldi. Il driver di Gavardo, alla sua terza partecipazione, la seconda tra le macchine, sarà al fianco di Piero Cinotto nel ruolo di navigatore. Il duo parteciperà alla Dakar sul nuovissimo Polaris Pro R SSV 2000 cc 4 cilindri, categoria T4. «Sarà un’edizione molto impegnativa - spiega Bertoldi -. Si torna alla vecchia formula di 7 giorni di gara, uno di riposo e altri 7 fino al traguardo. La vettura potrà aiutarci nell’affrontare il deserto essendo più performante di quella dello scorso anno». Carico e sempre pieno d’energia, Bertoldi non vede l’ora di iniziare. «Ho avuto la possibilità di migliorare la navigazione partecipando all’Africa Eco Race: sono motivatissimo e determinato a concludere anche questa ennesima avventura della mia carriera». All’edizione 2023 non poteva mancare uno dei marchi più importanti del motorsport bresciano: la Squadra Corse Angelo Caffi. Il sodalizio guidato da Benedetta Marelli Caffi seguirà l’avventura di Luciano Carcheri e Giovanni Francesco Bernacchini. La coppia sarà in gara nella categoria classic con la Isuzu VehiCROSS numero 721. «Anche quest’anno portiamo il nostro nome in una delle competizioni più estreme ma allo stesso tempo affascinanti del panorama motoristico mondiale», il pensiero dell’ex pilota di F1 Alex Caffi, protagonista alla Dakar 2011 e 2012. Nella stessa categoria ci saranno il lumezzanese Gian Paolo Cavagna e Gianni Pelizzola, project manager alla Geca di Gussago: il duo bresciano si cimenterà al volante di una Nissan GR Y61. «È la seconda volta, quindi è tutto più semplice e almeno sappiamo in cosa ci stiamo cacciando». Per affrontare la Dakar è stata apportata qualche modifica alla vettura. «La nostra Nissan Patrol è la stessa dello scorso anno ma è stata migliorata con qualche cavallo in più - racconta Cavagna-. Abbiamo lavorato su ricambi, turbo, frizione, ammortizzatori e tanto altro per aumentare l’affidabilità e la velocità. L’obiettivo? Essere tra i migliori equipaggi italiani!».•. © RIPRODUZIONE RISERVATA