Per Nadia Fanchini la vetta è lontana anche nel SuperG

Nadia Fanchini ha mancato la top ten per 33/100, ma ha sciato bene, senza grossi errori, ed ha chiuso al diciannovesimo posto il supergigante disputato sulla Saslong in Val Gardena, a 1’07” da Ilka Stuhec e Tina Wierather appaiata al secondo posto con la campionessa del mondo in carica Nicole Schmidhofer. Rispetto alla discesa libera ha compiuto un bel salto in avanti, anche se non è riuscito a concludere tra le prime dieci della classe; è stata però seconda delle azzurre dietro Francesca Marsaglia, sesta al traguardo. In pista la nostra campionessa ha sciorinato alcuni passaggi da antologia, ma purtroppo non è riuscita a fare la velocità necessaria per centrare un piazzamento di prestigio. Al passaggio al primo intertempo è transitata in trentasettesima posizione a 42/100 dalla più brava. Tra il primo e secondo rilevamento ha perso altri 38/100. Poi quando la pista ha cominciato a girare è uscita fuori la sua classe, e negli ultimi due quinti di gara ha fatto meglio anche della vincitrice. DAVVERO UN FINALE all’altezza delle sue qualità, anche se ancora una volta è stata troppo lenta sui tratti meno veloci: «Devo insistere ad allenarmi sempre di più e meglio perché sono convinta di poter essere presto più performante. Solo sul secondo salto mi sono disunita, ma negli altri passaggi ho sciato bene. Dovevo forse mollare un po’ di più gli sci. Pensavo di aver fatto meglio, ma non è andata così. Speravo sinceramente di poter finire più avanti, anche se la pista non mi è proprio amica. Non devo però abbattermi anche se non è facile, perché mi cadono le braccia quando non riesco a figurare tra le migliori. Sono felice per Francesca Marsaglia come lo sono state ieri per Nicol Delago, ma ora è tempo che anch’io riesca a chiudere tra le migliori». •