Juri Ragnoli torna a casa dopo 13 anni: il biker di Serle ha lasciato la bergamasca Scott Racing, e messo fine a un connubio che ha portato a grandi risultati, per approdare alla Fm Bike Factory Racing di Manerba sul Garda, a pochi chilometri dalla sua abitazione. Per il pluri titolato un ritorno in piena regola: nella categoria junior aveva infatti già corso con biciclette fornite dalla Fm Bike. Questa volta però riparte con un ambizioso progetto messo a punto con Michele Favaloro, titolare dell’azienda da anni presente sul territorio bresciano, gardesano in primis. È un’alleanza che nasce sotto buonissimi auspici perché entrambi hanno alle spalle tanti anni di esperienza maturata sui green di tutto il mondo. I mezzi meccanici che si appresta a utilizzare Ragnoli sono i modelli Doctor SP e Storm, realizzati in perfetta sintonia dal costruttore e dall’atleta, in grado di garantire exploit di notevole caratura. Ragnoli è quantomai carico e pronto a rinnovare la sfida agli avversari più temibili. «Quella che mi appresto ad affrontare è un’avventura che penso possa regalare grandi soddisfazioni - dice -. Ringrazio l’amico Michele Favaloro che ho sempre stimato per le sue eccellenti qualità di costruttore e sono certo di poter realizzare ancora qualche sogno che cullo fin da quando ho iniziato la carriera. Le biciclette che ho a disposizione sono sicuramente performanti e non vedo l’ora di misurarmi con gli avversari per confermarlo ai massimi livelli». Parola di biker ma non solo. «Essendo anche un ingegnere molto appassionato di ciclismo - aggiunge -, sono certo di poter iniziare una nuova fase della mia carriera per puntare sempre più in alto. Prenderemo in considerazione ogni piccolo particolare e avrò la possibilità di intervenire sulla scelta dei singoli componenti». Un ritorno a casa importante per l’azzurro di Serle, che in carriera ha partecipato a una serie lunghissima di campionati mondiali, europei e italiani, dove non di rado è stato tra i migliori. E d’ora in poi ogni sua vittoria sarà targata Brescia, particolare da non trascurare.•. A.Mas. © RIPRODUZIONE RISERVATA