L'ANNIVERSARIO

Rivive il mito di Renato Gei, icona dello sport bresciano

Scoperta la stele al centro sportivo di via Collebeato dedicato all'atleta che fu anche allenatore dai grandi risultati
Promotori e istituzioni scoprono la stele (28 dicembre 2021)
Promotori e istituzioni scoprono la stele (28 dicembre 2021)
Promotori e istituzioni scoprono la stele (28 dicembre 2021)
Promotori e istituzioni scoprono la stele (28 dicembre 2021)

Quest’anno ricorre il centenario della nascita di Renato Gei, giocatore e allenatore bresciano che è diventato un'icona del Brescia calcio.
Fu davvero un grande campione, "non solo come calciatore e allenatore, ma come uomo, esempio della migliore brescianità, caratterizzata da serietà ed impegno". L'Asd Sporting Club Brescia ha voluto rendergli omaggio con la stele realizzata dall’artista bresciano Graziano Fostini, con il contributo di Unioncasa: l'opera è stata posata oggi nel centro sportivo comunale - gestito dalla società San Filippo e utilizzato dallo Sporting Brescia - dedicato a Renato Gei, in via Collebeato a Brescia.
Da giocatore Gei esordì a 16 anni, in serie C nel 1939, realizzando il gol decisivo per il passaggio del Brescia in serie B e ha continuato poi a segnare.
Fu acquistato dal Grande Torino che lo girò alla Fiorentina, poi la Sampdoria in serie A. Negli anni ’50, trova anche la maglia della Nazionale maggiore. Da giocatore vestì nuovamente la maglia delle Rondinelle dal 1953 al 1955.
Da allenatore iniziò a Pavia, poi le due stagioni alla Sampdoria a fianco di Monzeglio e dell’inglese William Dodging, quindi al Genoa in Serie B.
Renato Gei vinse il campionato della B proprio con il Genoa e con undici punti di vantaggio rispetto alle altre due promosse in A, Napoli e Modena, e trionfò nella Coppa delle Alpi 1962: vittoria in finale per 1-0 contro i francesi del Grenoble.
Tornò con le Rondinelle quando il Brescia aveva ben sette punti di penalizzazione e, nonostante questo, portò la squadra al primo posto in classifica.
Una stagione ancora ed ecco la promozione, con una vittoria a Palermo: grande festa in città, la squadra all’arrivo in Piazza Vittoria in pullman venne circondata da due ali di folla.
Di questo e di molto altro parleremo domani su Bresciaoggi in edicola.

 

 

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