Salvatore regina d’Europa Nell’Optimist non ha rivali

di Sergio Zanca
Il gruppo dei giovani velisti italiani che ha conquistato la Nation cup nelle regate danesi  Emilia Salvatore è iscritta alla Fraglia Vela di Desenzano
Il gruppo dei giovani velisti italiani che ha conquistato la Nation cup nelle regate danesi Emilia Salvatore è iscritta alla Fraglia Vela di Desenzano
Il gruppo dei giovani velisti italiani che ha conquistato la Nation cup nelle regate danesi  Emilia Salvatore è iscritta alla Fraglia Vela di Desenzano
Il gruppo dei giovani velisti italiani che ha conquistato la Nation cup nelle regate danesi Emilia Salvatore è iscritta alla Fraglia Vela di Desenzano

Che trionfo per Emilia Salvatore! La Under 16 di Padenghe ha conquistato il tetto d’Europa nella classe Optimist, sollevando grande entusiasmo alla Fraglia vela di Desenzano, la sua società. «Emilia è salita sul gradino più alto del podio nella categoria femminile - ha commentato il presidente Stefano Loda -. Un orgoglio immenso per tutti noi che l’abbiamo vista crescere, ed eravamo certi che sarebbe arrivata in alto! Un grande lavoro anche del nostro coach Davide Ferrari. Super congratulazioni Emi!» Dopo essere giunta 5a l’anno scorso a Cadice, in Spagna, stavolta la Salvatore ha conquistato il titolo a Sonderborg, in Danimarca, precedendo un gruppo di 111 concorrenti. Dopo una buona partenza (2a, 11a, 3a), ha avuto una defaillance nella quarta regata, conclusa al 20° posto, ma il finale è stato imperioso. Nelle ultime 5 prove ha collezionato 4 primi e un secondo. Ha chiuso con 22 punti, lasciando l’argento alla tedesca Clara Sigge (48) e il bronzo a Bruna Marchesini (60), di Malcesine, gardesana di sponda veronese. Seguono la tailandese Prin Subying, la francese Justine Barbarin, l’azzurrina Aurora Ambroz, di Muggia (Trieste), la statunitense Elizabeth Xydas, la polacca Alicja Dampc, la francese Petronille Lescanne e la turca Ayla Poyraz. Il campionato, open, era aperto anche a nazioni extraeuropee, che gareggiavano fuori classifica. Tra i maschi (142 al via) argento per Artur Brighenti. Il ragazzo del Centro nautico Bardolino, sulla riviera orientale del Garda, ha lottato fino all’ultimo con Iason Panagopoulos. C’è pure stata una protesta, per una irregolarità non rilevata dalla giuria. Alla fine il greco ha concluso a quota 30, rispetto ai 35 di Brighenti che, come risultati migliori, ha centrato due primi e tre secondi. Bronzo per Andrea Tramontano (41), della Canottieri Savoia di Napoli. Alle loro spalle il danese Erik Futtrup Havemann, l’altro italiano Gabriele Maria Viti (Ostia), lo spagnolo Juan Bennassar, il polacco Szymon Kolka, Harrison Gandy (Usa), il francese Ulysse Raison e l’azzurro Leandro Scialpi (Bardolino). Mai vista un’Italia così. «Un risultato eccezionale, con 4 ragazzi sul podio –il commento del Team Leader Marcello Meringolo-. Grandissima Emilia Salvatore. Tra i maschi complimenti ad Artur Brighenti, che ha appena 11 anni. Peccato per l’ ultima regata. Abbiamo partecipato a sette Europei, e per la sesta volta torniamo a casa con la Nation Cup, vinta come squadra migliore». «Già l’anno scorso - ha ricordato l’allenatore Simone Gesi - Emilia aveva condotto la classifica per metà campionato, ma poi era stata penalizzata dal vento forte, una condizione per lei non ideale». Davide Ferrari, il coach alla Fraglia: « L’allenamento mirato e un po’ di maturità in più hanno permesso a Emilia di raggiungere un traguardo importante».•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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