Campionessa mondiale di handbike. Il titolo azzurro porta i colori di Brescia: Simona Canipari vince la medaglia d’oro ai mondiali di paraciclismo di Cascais (Portogallo): una nuova, entusiasmante soddisfazione, strameritata. Simona, 52 anni, originaria di Villanuova sul Clisi, era stata convocata dal commissario tecnico Mario Valentini domenica 23 maggio, dopo la doppietta nella prova a cronometro e nella gara in linea alla seconda edizione del Memorial Valter Corradin , disputato a Dueville (Vicenza). E a Cascais ha dato davvero il massimo: nella sua categoria, la VH1, ha superato anche il suo record personale. Nella prova a cronometro ha sfidato le leggi della velocità: nelle prove di venerdì ha percorso ogni giro da 8 chilometri in 38 minuti; nella gara ufficiale di sabato ha migliorato il tempo del giorno precedente, terminando il primo giro in 30 minuti. «Eravamo all’Estoril, vicino a Lisbona, nella pista di Cascais - racconta Simona Canipari -: un percorso molto difficile, fatto di salite e discese non indifferenti, falsi piani e vento forte. È stata una corsa sofferta, ma alla fine è andata bene». Qualche intoppo il giorno dopo, nella gara in linea, 42 chilometri di tragitto: «Ho avuto un problema con il cambio che non mi ha permesso di dare tutto quel che ho e di gareggiare come volevo - prosegue la campionessa iridata dell’Active Sport -, ho fatto quello che potevo per arrivare in fondo alla gara». Ma Simona Canipari ha stretto i denti dando il massimo a prescindere dalle difficoltà, nello sport così come nella vita: dopo l’incidente e un anno trascorso in ospedale, dove ha incontrato Active Sport, la neo campionessa iridata bresciana, prima appassionata di bicicletta, ha ritrovato l’amore per la pratica sportiva, che l’ha riportata in pista a maggio 2019 proprio con l’handbike. Che, dopo 2 anni, l’ha premiata con il colore azzurro: «L’emozione di dover partire e di poter indossare la maglia dell’Italia è stata grandissima – ammette Simona –: dopo aver conquistato il titolo di campionessa italiana volevo confermarmi. Dopo l’incidente, rimettermi in bici è stato come ricominciare una vita normale, e la possibilità di arrivare in Nazionale è stata un’esperienza unica: indossare l’azzurro ti riempie d’orgoglio». Così come riempie di soddisfazione anche Active Sport, l’associazione con la quale Canipari ha conosciuto e ha praticato l’handbike negli ultimi 2 anni: «Active mi ha dato tanto, mi ha aiutato a risalire in bici, devo solo ringraziare tutti: il presidente Marco Colombo e il capitano della squadra di handbike Sergio Balduchelli. Se non fosse stato per loro non mi sarei approcciata così presto a questo sport». Al rientro in Italia, la campionessa ha ricevuto un’incredibile sorpresa: l’accoglienza del sindaco Michele Zanardi e dalla giunta comunale di Villanuova, insieme a parenti, amici, con cartelloni di congratulazioni: «È stato inaspettato - ammette Simona -, ma mi ha dato un’emozione fantastica: tutto meraviglioso». Ed è solo l’inizio: perché oltre agli appuntamenti agonistici di ogni fine settimana, presto ci sarà una nuova importante competizione: «L’11 luglio parteciperò alla gara a cronometro del campionato italiano di Prato. Sono fatta così - conclude Simona Canipari -: mi piace questo sport, mi piace gareggiare». •. © RIPRODUZIONE RISERVATA