Tour, impresa Colbrelli: terzo nell’inferno alpino «Ora voglio una vittoria»

di Angiolino Massolini
Sonny Colbrelli con la maglia tricolore sulle strade della nona tappa: per il bresciano un terzo posto che vale tantissimo FOTO EPA/GUILLAUME HORCAJUELO Ben O'Connor, vincitore della nona tappa FOTO EPA/CHRISTOPHE PETIT-TESSON
Sonny Colbrelli con la maglia tricolore sulle strade della nona tappa: per il bresciano un terzo posto che vale tantissimo FOTO EPA/GUILLAUME HORCAJUELO Ben O'Connor, vincitore della nona tappa FOTO EPA/CHRISTOPHE PETIT-TESSON
Sonny Colbrelli con la maglia tricolore sulle strade della nona tappa: per il bresciano un terzo posto che vale tantissimo FOTO EPA/GUILLAUME HORCAJUELO Ben O'Connor, vincitore della nona tappa FOTO EPA/CHRISTOPHE PETIT-TESSON
Sonny Colbrelli con la maglia tricolore sulle strade della nona tappa: per il bresciano un terzo posto che vale tantissimo FOTO EPA/GUILLAUME HORCAJUELO Ben O'Connor, vincitore della nona tappa FOTO EPA/CHRISTOPHE PETIT-TESSON

Un bresciano sul podio in una frazione di montagna al Tour de France 53 anni dopo Dancelli: Sonny Colbrelli (Bahrain Victorious) si è classificato terzo nella tappa alpina Cluses-Tignes, alle spalle dell’australiano Ben O’Connor e di Mattia Cattaneo. Prima di lui solo Michele Dancelli il 15 luglio 1969 riuscì a centrare la zona medaglia in una tappa di montagna concludendo secondo la frazione pirenaica da Luchon a Moureux. Il campione di Castenedolo accusò 7’56” di ritardo dal fuoriclasse belga Eddy Merckx e transitò in quinta posizione sul Tourmalet in una giornata di caldo afoso, quasi impossibile. Ieri il Cobra di Casto è stato grande, grandissimo in una tappa alpina dalle difficoltà altimetriche importanti, con condizioni meteo invernali. Oltre ad avere affrontato la cote di Domany dove nel 1980 Bernard Hinault fece il vuoto e conquistò il titolo mondiale, nel corso della nona tappa della Grande Boucle il nostro corridore ha scalato anche il Col des Sasies, il Col du Prè, la Cornet de Roselend e l’ascesa finale verso Tignes dove qualche anno fa la dalignese Elena Tagliabue colse la vittoria in una discesa libera di Coppa Europa. Sonny Colbrelli con questa prestazione certifica una crescita internazionale che gli consente di pianificare il resto della stagione con la certezza di poter essere ancora protagonista. Nelle precedenti edizioni del Tour il passista-veloce della Bahrain era riuscito a salire due volte sul secondo gradino del podio: l’8 e l’11 luglio 2018 nelle tappe di Quinper e La Roche sur Yor, battuto allo sprint dal campione del mondo Peter Sagan. Questa volta però è stato superbo su un terreno a lui non gradito. «Quando sono andato in fuga non ho pensato a nulla. Ho solo cercato di dare il massimo per ottenere un buon risultato. Questo è un podio memorabile perché l’ho ottenuto in un tappone alpino». Un passistone che si trova a suo agio in montagna. «Non esageriamo. Sono scattato per guadagnare punti in un traguardo volante e mi sono trovato davanti. A quel punto ho deciso di continuare perché stavo bene e sentivo le gambe giuste. Adesso metto nel mirino una vittoria di tappa e il podio nella classifica a punti». Due obiettivi di grande prestigio. «Ho lavorato sodo per centrarli. So che sarà molto, ma molto difficile, ma sono qui per questo e mi impegnerò al massimo per ottenerli». In una corsa che ogni giorno regala emozioni incredibili. «Il Tour è il Tour. Ogni giorno riserva sorprese. Mi piace per questo e spero davvero di tornare a casa con qualcosa di importante da mettere in bacheca». Nella tappa vinta dall’australiano Ben O’Connor salito al secondo posto in classifica generale alle spalle di Tadej Pogacar, anche ieri in evidenza con un finale da urlo, il bresciano Colbrelli si è ritagliato uno spazio importante e da ieri è entrato di diritto nella storia del Tour. Oggi prima giornata di riposo. Cosa farà il Cobra? «Dormirò molto per recuperare le forze e poi farò un giretto in bicicletta con i compagni di squadra per conservare la buona condizione. E anche se nei prossimi giorni farà freddo e pioverà, chissà...»•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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