Vesco allunga da grande e vince a Montecampione

di Angiolino Massolini
Da sinistra Leonardo Rossi (2°), il vincitore Leonardo Vesco e Samuele Privitera (3°) sul podio FOTO RODELLAVesco al traguardo FOTO RODELLA
Da sinistra Leonardo Rossi (2°), il vincitore Leonardo Vesco e Samuele Privitera (3°) sul podio FOTO RODELLAVesco al traguardo FOTO RODELLA
Da sinistra Leonardo Rossi (2°), il vincitore Leonardo Vesco e Samuele Privitera (3°) sul podio FOTO RODELLAVesco al traguardo FOTO RODELLA
Da sinistra Leonardo Rossi (2°), il vincitore Leonardo Vesco e Samuele Privitera (3°) sul podio FOTO RODELLAVesco al traguardo FOTO RODELLA

Sul gradino più alto del podio sulla montagna che ha celebrato le vittorie al Giro d’Italia di Bernard Hinault nel 1982, di Marco Pantani nel 1998 e Fabio Aru nel 2014. Lo juniores Leonardo Vesco (Team Giorgi) ha vinto per distacco la 42ª edizione del Trofeo Gs Piancamuno-Memorial Angelo Felappi, disputato il giorno di ferragosto con partenza da Piancamuno e arrivo a Montecampione. Apoco più di 4 chilometri dall’arrivo il vincitore ha staccato il bresciano Luca Franzosi (Aspiratori Otelli Alchem Carin Baiocchi), con il quale ha firmato la selezione del drappello dei big a metà della salita finale. Cresciuto all’Us Biassono, Vesco è al 1° anno tra gli juniores. In Vallecamonica ha ottenuto il 2° successo stagionale dopo quello di Faenza il 17 luglio. E 24 ore prima era stato 3° a Clusone. Nel Bresciano è stato recente protagonista nella Challenge Giancarlo Otelli a Ponte Zanano-Cagnaghe di Sarezzo: 2° nella classifica finale dopo avere chiuso 10° e 2° la corsa in linea e la cronometro. A 51 secondi il veneto Leonardo Rossi (Cadidavid) si è messo al collo l’argento davanti a Samuele Privitera, compagno di squadra del vincitore. Il miglior bresciano è stato Franzosi, 7° a 1’17”. Alla corsa organizzata dal Team Bardy di Tiziano Bardella, dal Gs Piancamuno e dalla famiglia Felappi al completo, hanno partecipato 97 dei 131 partenti, i quali prima dell’ascesa finale di 12 chilometri, hanno affrontato 4 giri di un circuito tra Piancamuno, Gratacasolo, Pisogne, Darfo Boario e Gianico. All’evento hanno presenziato alcuni ex campioni capeggiati da Giambattista Baronchelli (vincitore nel 1972) e Bruno Leali, insieme al presidente regionale della Federciclismo Stefano Pedrinazzi e Celestino Franceschini, ex direttore di corsa a braccetto con Angelo Felappi per anni. Nella parte pianeggiante della corsa protagonista un terzetto composto da Nicola Cocca, Rosa Brusin e Yustayi: un bresciano, un piemontese, un ucraino. I 3 di testa hanno condotto le operazioni a lungo, conseguendo fino a un massimo di 2’45” sul gruppo dei migliori. Nella quarta tornata del circuito il terzetto è stato raggiunto in un primo momento da Leali e Bessega. Poi le carte si sono rimescolate e all’attacco è scattato solitario Marinoni, surrogato poco più avanti dall’ucraino Zozulia e Turconi. Quest’ultimo sul primo tornante della salita per Montecampione è rimasto da solo. La corsa è letteralmente esplosa poco dopo il 4° dei 15 tornanti dell’ascesa finale, quando si sono proiettati in avanti Sesana, Milesi, Rossi, Franzosi, Privitera, Bernasconi, Giancristofaro, Vesco, Zelazowski, mentre gli ex leader sono andati definitamente alla deriva. A metà salita Vesco ha allungato imperiosamente e solo Franzosi è riuscito a tenergli testa. A 4 chilometri dal traguardo Vesco ha costretto alla resa anche Franzosi. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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