Sul gradino più alto del podio sulla montagna che ha celebrato le vittorie al Giro d’Italia di Bernard Hinault nel 1982, di Marco Pantani nel 1998 e Fabio Aru nel 2014. Lo juniores Leonardo Vesco (Team Giorgi) ha vinto per distacco la 42ª edizione del Trofeo Gs Piancamuno-Memorial Angelo Felappi, disputato il giorno di ferragosto con partenza da Piancamuno e arrivo a Montecampione. Apoco più di 4 chilometri dall’arrivo il vincitore ha staccato il bresciano Luca Franzosi (Aspiratori Otelli Alchem Carin Baiocchi), con il quale ha firmato la selezione del drappello dei big a metà della salita finale. Cresciuto all’Us Biassono, Vesco è al 1° anno tra gli juniores. In Vallecamonica ha ottenuto il 2° successo stagionale dopo quello di Faenza il 17 luglio. E 24 ore prima era stato 3° a Clusone. Nel Bresciano è stato recente protagonista nella Challenge Giancarlo Otelli a Ponte Zanano-Cagnaghe di Sarezzo: 2° nella classifica finale dopo avere chiuso 10° e 2° la corsa in linea e la cronometro. A 51 secondi il veneto Leonardo Rossi (Cadidavid) si è messo al collo l’argento davanti a Samuele Privitera, compagno di squadra del vincitore. Il miglior bresciano è stato Franzosi, 7° a 1’17”. Alla corsa organizzata dal Team Bardy di Tiziano Bardella, dal Gs Piancamuno e dalla famiglia Felappi al completo, hanno partecipato 97 dei 131 partenti, i quali prima dell’ascesa finale di 12 chilometri, hanno affrontato 4 giri di un circuito tra Piancamuno, Gratacasolo, Pisogne, Darfo Boario e Gianico. All’evento hanno presenziato alcuni ex campioni capeggiati da Giambattista Baronchelli (vincitore nel 1972) e Bruno Leali, insieme al presidente regionale della Federciclismo Stefano Pedrinazzi e Celestino Franceschini, ex direttore di corsa a braccetto con Angelo Felappi per anni. Nella parte pianeggiante della corsa protagonista un terzetto composto da Nicola Cocca, Rosa Brusin e Yustayi: un bresciano, un piemontese, un ucraino. I 3 di testa hanno condotto le operazioni a lungo, conseguendo fino a un massimo di 2’45” sul gruppo dei migliori. Nella quarta tornata del circuito il terzetto è stato raggiunto in un primo momento da Leali e Bessega. Poi le carte si sono rimescolate e all’attacco è scattato solitario Marinoni, surrogato poco più avanti dall’ucraino Zozulia e Turconi. Quest’ultimo sul primo tornante della salita per Montecampione è rimasto da solo. La corsa è letteralmente esplosa poco dopo il 4° dei 15 tornanti dell’ascesa finale, quando si sono proiettati in avanti Sesana, Milesi, Rossi, Franzosi, Privitera, Bernasconi, Giancristofaro, Vesco, Zelazowski, mentre gli ex leader sono andati definitamente alla deriva. A metà salita Vesco ha allungato imperiosamente e solo Franzosi è riuscito a tenergli testa. A 4 chilometri dal traguardo Vesco ha costretto alla resa anche Franzosi. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA