Vingegaard maglia gialla Pogacar crolla e ora è terzo

Jonas Vingegaard
Jonas Vingegaard
Jonas Vingegaard
Jonas Vingegaard

La prima crisi di Tadej Pogacar in questi tre anni vissuti al Tour de France da vincente coincide non casualmente con una giornata che ha il sapore della disfatta. Chi avrebbe potuto dirlo che il vincitore e dominatore delle ultime due corse a tappe francesi, ma anche di queste prime 10 frazioni del 2022, potesse dissolversi sul Col du Granon, che è stato affrontato per la seconda volta nella storia? Lo sloveno, negli ultimi 10 chilometri di questa undicesima tappa, ha perso tutto; sicurezza, maglia gialla e una valanga di secondi: adesso, nella generale, è a 2’22“ dalla vetta, che gli vale il terzo posto; davanti c’è anche il francese Romain Bardet. A rivoluzionare le gerarchie della Grande Boucle ci ha pensato un corridore che arriva da una terra dove le salite sono un’utopia: la Danimarca. Si tratta di Jonas Vingegaard, classe 1996, secondo a Parigi l’anno scorso alle spalle dello stesso Pogacar. L’atleta della Jumbo-Visma è partito all’assalto, sferrando un attacco frontale, risalendo posizioni e scavalcando avversari come birilli, fino a ritrovarsi da solo al comando della corsa. Ma soprattutto: mandando fuori giri lo sloveno che si trova adesso a dover rincorrere. Alla fine si è preso tappa e primato. «Il nostro piano», dice il danese, «era di rendere questa giornata durissima ma non immaginavo che sarebbe finita così. Ho vinto anche grazie ai miei compagni e al loro lavoro». •.

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