"Da quando Baggio non gioca più, non è più domenica". Oggi più che mai la frase della celebre canzone di Cesare Cremonini, "Marmellata #25", è attuale. E sui social le citazioni non si contano più. Sì, perché oggi, 18 febbraio 2022, Roberto Baggio compie 55 anni. Il numero dieci più amato, l'ultimo poeta di un calcio che non ritornerà più. Un'onda di nostalgia e calore invade la rete tra messaggi, foto, video. Dal Vicenza alla Fiorentina, dal Milan all'Inter, dal Bologna al Brescia il mondo del pallone rende omaggio al campione di Caldogno. Ma a regalare ancora una volta le istantanee più autentiche di chi è oggi Roberto Baggio è la figlia Valentina (28 anni, la primogenita) che su Instagram ha postato una serie di foto e storie con una dedica davvero speciale.
Ti amo perché sei bellissimo papà!
Ti amo perché hai scelto la mamma 40 anni fa e ancora siete due ragazzini innamorati (e stupendi)
Ti amo perché mi hai portata a Euro Disney quando eravamo a Parigi per ritirare il tuo Pallone d’oro
Ti amo perché sei un uomo semplice, ti piace la natura e ti piacciono gli animali e mi porti in giro in Panda per osservare insieme il continuo evolvere della natura
Ti amo perché sei il fan numero uno del mio tiramisù
Ti amo perché tu e la mamma siete due cucciolini
Ti amo perché abbiamo una famiglia bellissima
Ti amo perché giochi con me a Scala40 per ore
Ti amo perché vorrei un giorno un uomo come te, che dopo 40 anni insieme mi guarda ancora come tu guardi la mamma
Ti amo perché ho scritto di te, parlato di te, recitato (a sorpresa) per te
Ti amo perché io e te ci capiamo al volo
Ti amo perché un giorno sarai un nonno meraviglioso
Ti amo perché, se io e te andiamo a fare la spesa, svaligiamo un supermercato. Per noi la vita va celebrata. Ogni giorno!
Ti amo papito. Auguri di buon compleanno. Per mille di questi giorni!
Anche il Museo del Calcio di Coverciano celebra il compleanno di Baggio e lo fa con alcuni cimeli del suo percorso con la Nazionale. È una collezione che fa rivivere la storia in azzurro del fuoriclasse vicentino: dagli scarpini del Mondiale in Italia del 1990 alla maglia numero 10 della partita amichevole Italia-Finlandia del 1994. Si passa poi alla divisa numero 18 della sfida Italia-Cile del Mondiale in Francia del 1998, alla fascia da capitano fino ad arrivare alla maglia celebrativa numero 10 con scritto "Grazie Roby" dell'amichevole Italia-Spagna del 28 aprile 2004, che segna la sua ultima partita in Nazionale.