il caso

A Calcinato spuntano gli striscioni: "Stefania, torna in palestra"

di Redazione web
L'allenatrice martedì è stata interdetta dalla professione per un anno a seguito delle indagini relative ai presunti casi di maltrattamenti nei confronti di alcune giovani atlete
Uno degli striscioni apparsi questa mattina fuori dalla palestra di Calcinato a sostegno dell'allenatrice
Uno degli striscioni apparsi questa mattina fuori dalla palestra di Calcinato a sostegno dell'allenatrice
Gli striscioni a Calcinato

Mentre procedono le indagini sui presunti casi di maltrattamenti nella ginnastica ritmica, con l'allenatrice interdetta  dalla professione per un anno che comparirà domani mattina, 27 gennaio, davanti al giudice per le indagini preliminari, nella palestra di Calcinato va in scena una presa di posizione pro-Stefania Fogliata. Alcuni striscioni sono apparsi in mattinata e le scritte sono eloquenti: "Siamo farfalle, lasciateci volare. Stefania torna", "Stefania, torna in palestra. Le tue ginnaste ti amano" e ancora: "Fig intervieni, vogliamo allenarci". 

Le accuse nei confronti dell'allenatrice

Fogliata, molto conosciuta nell’ambiente della ginnastica ritmica, è accusata di maltrattamenti nei confronti di alcune delle atlete che frequentavano la palestra di Calcinato dove martedì è stata eseguita anche una perquisizione. Pesantissimo il quadro accusatorio: otto le giovanissime atlete che nella loro denuncia hanno raccontato di pesanti abusi verbali, gesti violenti e punizioni inflitte dalla loro allenatrice. «Ha trasformato le giovani atlete in automi - scrive il gip nell’ordinanza -. Dovevano accettare supinamente critiche feroci, insulti gratuiti, invasioni indebite della sfera privata e aggressioni fisiche».

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