BRESCIA

Corini: "Ibra può
essere
incontenibile"

Senza Balotelli squalificato, ma con la certezza che la sua squadra abbia le armi giuste per restare in corsa per la salvezza: con questi elementi, Eugenio Corini va incontro alla sfida che domani sera il suo Brescia lancerà al Milan di Ibrahimovic, «un giocatore di livello che può anche essere incontenibile». «Ma a prescindere da lui - prosegue Corini - dovremo considerare anche ciò che crea intorno a sè. Andiamo ad affrontare una squadra in salute e molto aggressiva con interpreti di valore». L’allenatore delle rondinelle trae forza dall’ultima prestazione con il Cagliari: «Abbiamo dimostrato la cattiveria giusta anche se non siamo riusciti a vincere. Andiamo avanti per la nostra strada e sul nostro percorso per cercare di fare risultato». All’inizio della settimana il presidente del club Massimo Cellino era intervenuto per parlare di arbitri e di «cose assurde che ultimamente vedo capitano alla nostra squadra». L’esternazione era arrivata dopo la partita coi sardi diretta da Giua che aveva anche espulso Balotelli e del quale non era partita la gestione globale della gara. E domani Giua sarà quarto uomo al «Rigamonti». Corini, che a sua volta aveva espresso perplessità su questa designazione, taglia corto: «Passiamo oltre. Noi dobbiamo capire quali interpretazioni dà l’arbitro, quello che ci deve interessare è capire come il direttore di gara gestirà la partita». In attacco, il Brescia si affiderà a Donnarumma con Torregrossa reduce da una doppietta: «Ernesto è un giocatore che ha maturato l’idea di essere in serie A». Domani dal primo minuto dopo potrebbe tornare Dessena che dopo tre mesi di stop aveva giocato un tempo col Cagliari: «Abbiamo ritrovato - dice Corini - un giocatore importante sotto ogni punto di vista». Infine, un passaggio sul mercato che finora ha portato Bjarnason e Skrabb: «Col presidente c’è chiarezza su cosa vogliamo fare ed è prendere giocatori che possano migliorare la rosa».

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