ITALIA

Domenica di sangue
e femminicidi: due donne
uccise, un'altra è grave

Non si ferma l’onda di femminicidi in Italia e anche domenica, dal Nord al Sud, si sono registrati episodi di violenza all’interno della mura domestiche che hanno avuto come vittime donne. 

A Filottrano, in provincia di Ancona, un uomo ha ucciso la moglie, alle prese da anni una grave malattia, e poi si è tolto la vita con la pistola che custodiva in casa. A sparare Antonio Pireddu, 60 anni, ex appuntato dei carabinieri, che secondo le prime ricostruzioni era caduto in depressione a causa della malattia della moglie, Ida Creopolo, 59 anni, affetta da una patologia che l’aveva costretta a letto con l’ossigeno. Due i colpi sparati: i cadaveri sono stati trovati nella stessa stanza l’uno ai piedi dell’altra. La scoperta è stata fatta da uno dei figli che era entrato nella villetta a Sant’Ignazio di Filottrano, con un suo mazzo di chiavi perché i genitori non rispondevano al telefono. Disperati e increduli famigliari e conoscenti di una famiglia stimata da tutti.

 

Una malattia fa da sfondo anche all’altro omicidio-suicidio, avvenuto a Corfinio, in provincia dell’Aquila, dove la donna, Maria Pia Reale, 68 anni, era conosciuta e stimata da tutti e dove per anni aveva fatto l’insegnante. L’assassino, Enrico Marrama, 70 anni, era rientrato a casa dopo un periodo di degenza nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Tra i due sarebbe scoppiata una lite, poi l’uomo ha aggredito la moglie e l’ha uccisa. Subito dopo Marrama si è suicidato conficcandosi il coltello nel petto. L’uomo era stato soccorso e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona, dove era piantonato dai Carabinieri, ma è morto subito dopo. Durante il lockdown l’uomo si era allontanato da casa per qualche tempo ed era stato poi ritrovato in stato confusionale, nei pressi dell’autostrada, chiuso nella propria auto.

 

È in prognosi riservata invece una donna di Abano Terme, nel padovano, dopo che il marito ha sparato colpendola al petto. Anche in questo caso si tratta di una coppia anziana, 85 anni lui, 70 lei. Con lo stesso meccanismo degli altri fatti, l’uomo dopo aver sparato alla moglie, ha rivolto la pistola, che secondo i primi accertamenti deteneva legalmente, contro sé stesso e si è suicidato. La donna non è morta ma è in condizioni gravi ed è stata immediatamente operata
all’ospedale di Padova. Secondo i Carabinieri, la coppia aveva un rapporto difficile incrinato dall’età e dalla solitudine.

 

Potrebbe invece essere stato un incidente e non un omicidio quello avvenuto a Corteolona, nel pavese, due settimane fa. Secondo la perizia fata eseguire dalla Procura di Pavia la donna di 48 anni, investita dal marito con l’auto nel cortile di casa, forse stava rincorrendo il marito ed è scivolata mentre lui, che è indagato per omicidio colposo, stava uscendo in quel momento dal cortile con l’auto. 

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