«Mia figlia s’è bruciata il cervello. Ha fumato in 5 diverse occasioni droga sintetica, insieme agli amici, ha rischiato grosso fino a quando, l’ultima volta, lo scorso novembre, è stata così male da trovare il coraggio di chiedere aiuto a me e a mia moglie. Era in condizioni disastrose e da lì è iniziato il nostro viaggio all’inferno per salvarla». Lancia un grido disperato a tutti i genitori: «Se è capitato a noi, può succedere a chiunque: a nostra figlia è bastato inalare quella roba 5 volte per diventare un mostro». Eppure Maria (nome di fantasia), 17 anni, era una studentessa modello, ha fumato Spice, una droga sintetica, adesso è seguita da psichiatri e psicologi, è sotto terapia farmacologica. «Quelle sintetiche sono sostanze pericolosissime - spiega Giovanni Serpelloni, direttore del Dipartimento delle dipendenze dell'Ulls 9 di Verona - Sono fino a mille volte più potenti dell’eroina e creano danni mentali spesso irrecuperabili».