Dalla fabbrica
al verde. Una
lezione da seguire
La lunga eclissi del boom industriale degli anni Cinquanta e Sessanta ha lasciato scheletri ovunque; soprattutto nel Nord e anche nella nostra provincia, dove le fabbriche cadenti e i terreni intrisi di veleni abbondano anche nei centri di grandi dimensioni, come lo stesso capoluogo. Eppure far rinascere i vecchi siti produttivi è possibile. Magari lasciandone una memoria e approfittandone non solo per riprendersi spazi preziosi per la vita all’aria aperta, ma anche per recuperare testimonianze storiche preesistenti che la stessa industria aveva cancellato. Ci sono riusciti benissimo ad Agnosine, smantellando una fabbrica e ritrovando un torrente; bonificando i veleni industriali e mettendo a dimora piante; cancellando reparti e aprendo percorsi pedonali. E sono stati così bravi da non far neppure ricadere i costi sui cittadini. Che ringraziano.
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