I costi dell’accoglienza
e i «furbetti» da isolare
La protesta delle associazioni che si occupano di accoglienza ai profughi pare ben fondata: come faremo, con la metà delle risorse, a mantenere alto lo standard dei nostri servizi? Preoccupazioni non di poco conto, per chi ha fatto del’accoglienza e dell’integrazione una bandiera e si è sempre distinto, ma che senza sostegno difficilmente potrà andare avanti. E il discorso si incrocia con le parole del prefetto Vardè: lo spazio va dato a chi ha sempre operato in maniera virtuosa, mentre va allontanato chi ha operato al limite, in alcuni casi spingendosi anche ben oltre. Tanto è stato fatto in questa direzione, ma se per punire chi si comporta male viene penalizzato chi si comporta bene qualcosa necessariamente va rivisto. Nonostante qualche episodio oscuro, Brescia si è rivelata una città in primo piano nell’accoglienza: un circuito virtuoso che va alimentato con altrettanti virtuosi provvedimenti.
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