Tenco, Gazich e Benvegnù finalisti
Anche quest’anno il Premio Tenco parla bresciano: tra i finalisti per le Targhe 2017, annunciati ieri dopo la prima tornata di voti dei giurati scaduta domenica, spiccano i nomi di Michele Gazich e Paolo Benvegnù. Che, quasi inevitabilmente, guardano ora con speranza al secondo e ultimo turno di votazioni per la decretazione dei vincitori: la giuria dei giornalisti avrà tempo fino al 18 giugno per esprimere le preferenze.
Gazich, il cantastorie giramondo del nuovo folk italiano, si è imposto nella cinquina delle migliori canzoni con «Storia dell’uomo che vendette la sua ombra», bellissimo, intenso, profondo duetto con Lilith (alias Rita Oberti: la dark lady che negli anni ’80 guidava i Not Moving) contenuto nell’ultimo album «La via del sale». «Sono meravigliato e felice - scrive il musicista sulla sua pagina Facebook -. Non era mai successo prima a un mio pezzo: grazie a chi lo ha votato, ma soprattutto grazie a tutti coloro che in qualche modo hanno consentito a questo brano di vedere la luce e giungere a questo risultato importante: non solo Lilith, che ha duettato con me, ma anche i musicisti che l’hanno registrata, Marco Lamberti, Jacopo Pellicciotti, Alberto Pavesi. Grazie a Paolo Costola che l’ha registrata e a Enrico Fappani che ha girato il video, veicolo perfetto per questa canzone». Gazich se vedrà con due pesi massimi come Baustelle (in finale con «Amanda Lear») e Brunori Sas («La verità»), oltre che con Ermal Meta (entrato a sorpresa in finale con «Vietato Morire») e il duo Canio Loguercio-Alessandro D’Alessandro («Ballata dell’Ipocondria»).
Benvegnù è entrato in lizza per la Targa Tenco al miglior album dell’anno (sei titoli a causa di un ex aequo) con lo splendido «H3+», uno dei vertici della sua carriera solista: anche lui dovrà vedersela con Baustelle e Brunori Sas, oltre che con Edda, Le Luci della Centrale Elettrica e Claudio Lolli. C.A.
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