La ricerca della normalità dopo una settimana surreale
Una parvenza di normalità in una settimana che tutto è stata fuorché routine. Mai come in questa occasione l'avvicinamento al calcio d'inizio di una gara per il Brescia è stata faticosa. La programmazione degli allenamenti modificata causa pandemia, la rinuncia alla trasferta a Empoli in Coppa Italia, In un clima d'incertezza e di stress per l'irrompere del Covid 19 all'interno dello spogliatoio, il tecnico uruguaiano ha provato ad infondere fiducia predicando calma e ricercando la giusta concentrazione. Armi necessarie ad affrontare un avversario insidioso come il Frosinone. Nel corso dell'allenamento di ieri mattina l'allenatore sudamericano ha avuto l'opportunità di allenare 17 calciatori. Ben 10 gli assenti dei quali 4 infortunati di lungo corso. All'appello delle 11 del mattino oltre ai vari Ndoj, Semprini, Fridjonsson e Cistana mancavano capitan Bisoli, Mangraviti, Papetti, Donnarumma, Andrenacci e Skrabb. Assenze confermate dall'elenco dei convocati diramato alle 17.30 dal club di via Solferino. Tra i disponibili, Martella. L'esterno sinistro era finito fuori dai radar da oltre 20 giorni. Complice l'emergenza è stato arruolarlo pur avendo solo due allenamenti individuali alle spalle. Quello di ieri mattina è stato il primo ed unico giorno di lavoro congiunto del gruppo squadra. Da martedì, data dello scoppio del focolaio, fino a ieri, il Brescia non si era mai allenato in forma collettiva. Non certo il miglior modo d'approcciare una gara tanto importante per la classifica quanto per il morale, con il Brescia è chiamato a fare bottino pieno dopo il rocambolesco pareggio ottenuto in casa contro il Venezia. LA MATTINATA di vigilia della gara con il Frosinone si è aperta come tutte le altre giornate di questa anomala settimana. Fin dalle 9.30 il parcheggio del centro sportivo è stato teatro del primo dei due tamponi rapidi, in modalità drive-in, fatti svolgere dal medico sociale del Brescia, il dottor De Gasperi. Misurata la febbre i calciatori hanno potuto cambiarsi (nello spogliatoio e non in macchina) prima di un'ora e mezza ad alta intensità, una sessione di lavoro orientata alla preparazione della partita attraverso esercitazioni tattiche di attacco e difesa. Il ritmo è stato alto così come l'agonismo. Attorno alle 14 i giocatori convocati per la partita hanno effettuato un secondo tampone prima di abbandonare il centro sportivo e iniziare il ritiro pre-gara, ultimo atto prima di scendere in campo a chiudere una settimana fuori dal comune. • © RIPRODUZIONE RISERVATA
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