Con la Fortitudo per iniziare la risalita
Si riparte dalla decima. Con Brescia penultima in classifica a quota 4 e una sfida da brividi che sa di spareggio salvezza. Domani al palaLeonessa (ore 20) arriva la Fortitudo Bologna del bresciano Pietro Aradori e di Meo Sacchetti, che di punti ne ha 2 in meno della Germani ma che deve recuperare il derby emiliano con Reggio (contesa il 16 dicembre alle 20.30). Un incrocio da dentro o fuori per le grandi deluse di questo primo scorcio di stagione, partite per spaccare il mondo e con le ruote già drammaticamente sgonfie. C’è di che sbiancare a guardare la classifica, anche perché le squadre che stanno appena sopra la coppia di coda (Roma a parte) hanno tutte qualche partita da recuperare (Cantù 2, Cremona 3, Trieste addirittura 4). Insomma, il cambio di passo è necessario e l’occasione va sfruttata. Non a caso ieri è arrivata la sfuriata di Aradori, uno dei giocatori più esperti e rappresentativi tra quelli in canotta F. «Cosa non sta funzionando? Un insieme di cose e, se avessi la risposta, non saremmo in queste condizioni. Siamo partiti con un'idea e con una struttura di squadra che poi abbiamo cambiato, un po’ per gli infortuni, un po’ perché non arrivavano i risultati. Abbiamo avuto tanta sfortuna, non per il Covid, ma per i problemi fisici che hanno colpito i nostri giocatori importanti. Poi abbiamo offerto anche discrete prestazioni, che tuttavia non hanno portato a delle vittorie. È il momento dì reagire. Abbiamo avuto tanta sfortuna e, nonostante alcune prestazioni discrete, non sono arrivate le vittorie. Oggi siamo ultimi ed è inaccettabile. Gli avversari? Dobbiamo pensare a noi stessi». In casa Brescia occhi puntati su Kenny Chery, ancora alle prese con il tentativo di recupero lampo dopo l’infortunio alla spalla rimediato con Brindisi. Il canadese è in forse: si deciderà solo all’ultimo se schierarlo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA
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