Germani, serve un segnale Ma la mission è impossible
Missione impossibile o quasi per la Germani, impegnata oggi sul campo della capolista imbattuta Milano e già con la testa alla fondamentale sfida di Ulm di martedì in Eurocup. Al Forum di Assago (contesa alle 17) la squadra di Vincenzo Esposito è chiamata a un impegno a dir poco proibitivo. Oltre alla forza del roster di Ettore Messina, la partita appare già segnata per due fattori che non possono essere trascurati: il momento che definire decisamente no appare eufemistico attraversato da una squadra reduce da quattro sconfitte di fila tra campionato ed Eurocup, e le assenze eccellenti in casa Brescia. Oltre a quello di Tyler Kalinoski, out dal 14 ottobre per Covid e che pur risultando negativo all’ultimo controllo non ha ancora la forza di scendere in campo, il forfait di Drew Crawford, annunciato nei giorni scorsi sulle nostre colonne e confermato solo ieri dalla società, rende la sfida un ottomila da scalare. IL RISULTATO finale però si deciderà sul parquet e le motivazioni per far bene ai citizens non mancano: un po' per la necessità di riprendersi dal ko interno con Roma, una Caporetto cestistica senza giustificazioni, un po' perché questo gruppo non ha ancora dimostrato il proprio valore. Al netto di tutti gli alibi sempre riconosciuti, la povertà mostrata con i capitolini alle voci «idee di gioco» e «capacità di leggere le partite in corso», abc del basket, desta molte più preoccupazioni delle assenze e dell’avversario. Di tutto rispetto, come dimostrano gli obiettivi dei biancorossi, che per l’ennesima stagione sono l’unica formazione italiana a prendere parte all’Eurolega. L’Olimpia Milano, che viene dalla sconfitta di Valencia (86-81), non avrà Punter, Delaney e Moraschini e dovrebbe concedere un altro turno di riposo a Micov (o a Delaney, che sembrerebbero essere tra i papabili per un posto in borghese a fondo panchina). Per gli amanti delle statistiche, quella odierna sarà la 19esima partita tra campionato e play-off che Brescia gioca a Milano: due le vittorie nelle ultime stagioni ad Assago. La prima ottenuta da Andrea Diana in gara-1 di semifinale play-off nella stagione 2017/18, punto più alto di ogni tempo della storia del basket bresciano; la seconda la scorsa stagione con Esposito in panchina (65-73), il 29 settembre: è passato poco più di un anno, ma questa squadra non sembra nemmeno una lontana parente di quella che riuscì nell’impresa. Nel basket però tutto è possibile, e mai come oggi la Leonessa dei canestri ha l’obbligo di provarci. La settimana, tra la conferma a sorpresa di coach Esposito, i messaggi dei tifosi che hanno invitato i giocatori a mettere in campo quello che fino a oggi non si è visto e quelli affidati ai social da Brian Sacchetti e Christian Burns, fanno ben sperare. Di poche parole coach Esposito, che mette le mani avanti sul risultato finale. «Quello odierno è un impegno proibitivo, nel quale però dobbiamo cercare di reagire - il commento - Per il momento buio che stiamo attraversando, sarà importante la reazione più che il risultato: al di là delle difficoltà, infatti, questa gara ci dovrà servire per ritrovare fiducia e sicurezza prima dell’impegno in Germania di martedì, l’ultima possibilità che abbiamo di proseguire il nostro cammino in Eurocup». • © RIPRODUZIONE RISERVATA
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