Inter, l’Europa appesa a un filo L’Atalanta vede già gli ottavi
ROMA Settimana fondamentale per la Champions con sette scontri di grande livello, alcuni decisivi per la qualificazione, a cui molte squadre giungono col fiatone: nei tornei ci sono stati i ko di Real Madrid, Dortmund, Atalanta, Lazio, i modesti pari di Psg, Liverpool, Chelsea e Juventus. Correre su due fronti comincia a essere faticoso anche per i club più attrezzati. A rischiare parecchio sono Atletico Madrid, Liverpool, Psg e Inter. Lo spettacolo sarà assicurato da tante grandi sfide: Atletico-Bayern, Moenchengladbach-Inter, Porto-Manchester City, Liverpool-Ajax, Siviglia-Chelsea, Dortmund-Lazio e Manchester United-Psg. Per le italiane, impegni facili per Juve e Atalanta. Per l’Inter è l’ultima spiaggia, la Lazio prova l’impresa di vincere il girone. Oggi in campo Inter e Atalanta. QUI INTER. L’Inter, nel girone B, ha sprecato troppe chances e non ha alternative, deve vincere in casa del Moenchengladbach che però è in grande forma (4-0 allo Schalke). Per Conte sarebbe grave uscire così dall’Europa. «Dovremo dare il massimo e uscire dal campo senza rimpianti», dice. Servono due vittorie, obbligatorie, prima contro i tedeschi e poi a San Siro contro lo Shakhtar, sperando che una fra Borussia e Real Madrid perda entrambe le partite. I nerazzurri dipendono anche dagli altri: «A inizio percorso eravamo arbitri del nostro destino, se non lo siamo più significa che siamo mancati in alcune situazioni. Detto questo, l’unico modo per cercare di restare in vita è quello di vincere ma sappiamo che non sarà semplice». QUI ATALANTA. La Dea si mette il vestito buono per fare un altro passo verso gli ottavi. Stellare ad Anfield, sconfitta in casa sabato dal Verona in campionato, al Gewiss Stadium arriva il modesto Midtjylland. «Dobbiamo pensare alla nostra gara e basta, l’Ajax potrebbe anche vincere a Liverpool», mette le mani avanti alla vigilia Gian Piero Gasperini. «Speriamo di arrivare con due risultati su tre ma non sarà comunque decisivo, si dovrà poi giocare l’ultima ad Amsterdam». Testa allora ai danesi, cenerentola del girone ma non perciò da sottovalutare. «L’Atalanta non ha mai preso sottogamba nessuno, meno che meno in gare di Champions. Il Midtjylland non ha fatto punti ma ha messo in difficoltà sia Ajax che Liverpool e sul piano atletico è una squadra preparata e pronta. In Danimarca», ricorda, «è in testa alla classifica, gioca con mentalità di una squadra vincente. Sono difficili le partite di campionato, figurarsi quelle di Champions». LA PRIMA DONNA. Novità storica intanto per domani: la francese Stephanie Frappart sarà la prima arbitro donna di una partita di Champions League maschile: dirigerà la sfida della Juve contro la Dinamo Kiev. •
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