Mazzola non si abbatte: «Fatto il nostro dovere»
È bastata poco più di un’ora alla regina Conegliano per archiviare la pratica Brescia. Un’ora e 5 minuti per la precisione, durante la quale la capolista si è comportata da imbattibile corazzata, riducendo al minimo, sin da subito, le possibilità della Valsabbina di reagire. LA PARTITA. Egonu e compagne hanno stampato 11 muri e in ogni set hanno messo a terra almeno 5 attacchi in più delle leonesse, senza contare la potenza al servizio. Insomma, hanno fatto il loro gioco e si sono messe in tasca i 3 punti senza sudare nemmeno troppo. «Non ci hanno lasciato neanche un po’ di spazio - ammette il coach della Millenium Enrico Mazzola - Hanno giocato concentrate e il loro allenatore ha lasciato in campo la squadra titolare per quasi tutto il tempo: le ragazze hanno spinto, e quando spingono in questa maniera è decisamente normale che la partita finisca così». Anche se Mingardi e compagne hanno comunque cercato di controbattere, soprattutto nel secondo set: «Il nostro approccio alla gara è stato buono - aggiunge Mazzola provando a salvare il salvabile - Ce l’abbiamo messa tutta. Bisogna ricordare che queste sono situazioni che per potenza d’attacco e altezza dei muri non riusciamo mai a ricreare in allenamento; c’è voluto un primo set per adattarci, poi siamo riusciti a fare qualcosina». A sostenere le bresciane, purtroppo, solo i tifosi da casa. «Questa è stata la mia prima partita a porte chiuse - conclude Mazzola - Sembrava di giocare un’amichevole. Ma mi rendo conto che l’assenza del pubblico sugli spalti, nelle partite che giocheremo in casa, sarà una grande mancanza». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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