l'ANALISi

Cibi made in Lombardia un successo senza sosta

di A.Baff.

Cresce il successo per i cibi made in Lombardia, che crescono del 3,8 per cento in un anno, per un importo di 163 milioni di euro legato alle vendite nei supermercati e ipermercati. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Lombardia sui dati dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy nel 2021.
A livello italiano - precisa Coldiretti - le referenze, sulle cui etichette è esplicitata la provenienza da una specifica regione, sono arrivate a rappresentare ben l’11% dell’insieme dei prodotti alimentari e delle bevande in vendita. L’indicazione volontaria dell’origine regionale evidenzia un profondo cambiamento nelle abitudini di consumo degli italiani che, in tempo di pandemia e tensioni internazionali, premiano negli acquisti le produzioni legate al territorio, anche per sostenere l’economia locale.

Una tendenza confermata dal boom dei cibi a chilometro zero con quasi 4 italiani su 10 (37%) a caccia di proposte territoriali, che risultano al primo posto della classifica sulle intenzioni di spesa per i prossimi mesi: lo evidenzia la Coldiretti, sulla base del rapporto Coop 2022 che fotografa gli effetti sul carrello della spesa della difficilissima situazione internazionale, con l’inflazione su valori record e la crisi degli approvvigionamenti di gas.
Oltre a garantire la maggiore freschezza dei prodotti e tagliare gli sprechi - spiega l’organizzazione agricola - la filiera corta riduce anche i tempi di trasporto e, di conseguenza, il consumo di carburanti e le emissioni in atmosfera di Co2, tagliando le intermediazioni con un rapporto diretto che avvantaggia dal punto di vista economico agricoltori e consumatori. Al secondo posto tra le intenzioni di acquisto degli italiani per i prossimi mesi ci sono i cibi 100 per cento italiani, che precedono gli alimenti con packaging sostenibile e quelli che garantiscono il rispetto dell’ambiente, per un netto aumento complessivo della spesa green. In calo i prodotti pronti, l’etnico, più energivoro a causa dei lunghi trasporti, e quelli premium.