L’AZIENDA

La G. Mariani & C. firma il gusto da oltre un secolo

di Adriano Baffelli
Da sinistra Nicola, Enzo e Alessandra Mariani tra i protagonisti al vertice dell’azienda  franciacortinaLa sede dell’azienda a Cellatica, dove si è trasferita da Brescia nel 1975
Da sinistra Nicola, Enzo e Alessandra Mariani tra i protagonisti al vertice dell’azienda franciacortinaLa sede dell’azienda a Cellatica, dove si è trasferita da Brescia nel 1975
Da sinistra Nicola, Enzo e Alessandra Mariani tra i protagonisti al vertice dell’azienda  franciacortinaLa sede dell’azienda a Cellatica, dove si è trasferita da Brescia nel 1975
Da sinistra Nicola, Enzo e Alessandra Mariani tra i protagonisti al vertice dell’azienda franciacortinaLa sede dell’azienda a Cellatica, dove si è trasferita da Brescia nel 1975

«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente»: nel passaggio evangelico (Matteo 5, 13 – 16) Gesù ricorda il ruolo dei puri di cuore e dei portatori di pace. Altri più laicamente considerano le minoranze come il sale del mondo. La premessa filosofica e spirituale serve a introdurre il concetto dell’aroma, «molto difficile da descrivere perché è soprattutto sensazione, emozione», spiega Enzo Mariani, all’anagrafe Lorenzo, presidente e amministratore delegato della «G. Mariani & C. Spa», azienda di Cellatica, fondata a Brescia da suo bisnonno Giovanni nel 1910.

La realtà è specializzata nella produzione di aromi, estratti, infusi e succhi per il settore bevande, liquori, dolciario, savoury e farmaceutico. Giovanni Mariani è approdato a questo settore dopo aver vissuto a Milano e Trieste, dove per alcuni anni è stato giornalista al quotidiano «Il Piccolo». A Brescia ha sviluppato il suo percorso imprenditoriale nato dalla passione per le erbe officinali e le piante aromatiche. Il figlio Mario ha continuato l’attività attraversando due guerre e superando molti momenti complicati anche grazie alla protezione della quale godeva l’azienda, considerata dai governi di turno di particolare interesse data la produzione di prodotti alcolici. Nonno Mario ha avuto tre figli, Giovanni, che si è laureato in chimica nel 1957, papà di Enzo, e i gemelli Bruno e Lorenzo. Tutti e tre i fratelli, Bruno, Mario e Lorenzo sono stati presenti in azienda sino a pochi anni fa, sulla soglia dei novant’anni. Da Bruno è nato Nicola, laureato in scienze alimentari, che segue produzione e R&D, da Lorenzo due gemelle, Alessandra e Laura, entrambe laureate in Economia e commercio. I quattro cugini compongono il Cda della società, con ruoli e impegni diversi sono tutti presenti in azienda. «Lo scorso anno anche mio figlio Giovanni, venticinquenne - racconta Enzo Mariani - dopo la laurea in Economia alla Bocconi è entrato in attività con noi, dimostrando molta passione e aprendo il ciclo della quinta generazione in azienda». La previsione di fatturato per il 2022 indica un importo di 19 milioni e trecentomila euro, in crescita rispetto ai 16,8 milioni del 2021, al quale concorrono cinquanta dipendenti, gran parte dei quali impiegati in attività di ricerca e sviluppo. L’azienda si è trasferita a Cellatica dalla sede storica di via Apollonio in città nel 1975. Oggi lo stabilimento, dopo una serie di interventi migliorativi, soprattutto negli ultimi vent’anni, si sviluppa su diecimila metri quadrati coperti a fronte di un’area complessiva di 20 mila mq. «Ci risulta - sostiene il presidente Mariani - che nel settore la nostra azienda sia la principale a livello nazionale di proprietà di una famiglia. Una bella soddisfazione, insieme a quella di essere un fornitore leader di aromi per liquori con quasi tutti i produttori del comparto che acquistano da noi. Anche per altre produzioni sono molti e qualificati i nomi della nostra clientela, come ad esempio Algida e Nestlé. Da 30 anni siamo partner della San Benedetto per il the».

Ottocento i committenti totali, con l’inesorabile legge di Pareto a determinare oltre il 70% del business con una cinquantina degli stessi. L’ottanta per cento del mercato è nazionale, il resto varca le frontiere, anche con destinazioni extraeuropee. Oltre alla leadership nelle preparazioni per liquori la società bresciana sin dagli anni Sessanta ha sviluppato gli aromi per bibite, come chinotto e gassosa. Successivamente sono stati introdotti anche quelli per i succhi. Negli anni Ottanta prendono spazio i preparati per pasticceria, panettoni, brioches, come ad esempio le creme di vaniglia. All’inizio del nuovo secolo entra nel vivo la proposta di aromi per il settore del salato.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA