Occhio alle aliquote

Ecobonus: più efficienza e sostenibilità

By Athesis Studio
Ecobonus: più efficienza e sostenibilità
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Ecobonus: più efficienza e sostenibilità

Con il duplice obiettivo di incentivare il settore edilizio e aiutare l'ambiente, il governo ha confermato anche per il 2021 il cosiddetto Ecobonus, destinato a chi svolge interventi di efficientamento e riqualificazione energetica sulla propria abitazione (sia la prima che le seconde case).

Nel perimetro dell'Ecobonus rientrano una moltitudine di interventi di riqualificazione energetica, ognuno dei quali è associato a diverse aliquote di detrazione IRPEF e massimali di spesa.

L'aliquota più vantaggiosa, ma anche più "complicata" da ottenere, è quella del 110%: si rientra cioè nel Superbonus varato nell'estate scorsa con il Decreto Rilancio e valido per le spese sostenute fino al 30 giugno 2022. Questo beneficio è destinato alle spese per interventi definiti "trainanti", come l'installazione del cappotto termico o la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con sistemi centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, a pompa di calore, di microcogenerazione o a collettori solari.

È necessario però che i lavori portino a un miglioramento di due classi dell’attestato di certificazione energetica dell’edificio. Quindi, per accedere al bonus serve l’asseverazione tecnica che certifichi il rispetto dei requisiti necessari e la congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.

 

Le altre aliquote

Assieme alle spese "trainanti" si possono portare in detrazione al 110% anche gli interventi che normalmente beneficiano di un'aliquota inferiore, se i lavori sono realizzati contestualmente a quelli principali.

Sono due le aliquote previste per questi interventi "minori" di efficientamento energetico. La detrazione al 65% spetta su una lunga lista di spese, tra le quali quelle per installare caldaie a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A di prodotto e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, l'installazione di impianti a pannelli solari termici per la produzione di acqua calda, la building automation.

Aliquota del 50%, invece, per altre spese, come la sostituzione degli infissi o l'acquisto di stufe a biomasse (pellets, truciolato etc.).

L'importo massimo detraibile è piuttosto variabile: si va dai 30.000 euro per la sostituzione degli impianti termici ai 60.000 per gli interventi su involucro e impianti solari. Nel caso di Ecobonus al 65% o al 50%, le spese vengono restituite in dieci anni, mentre per il Superbonus 110% la somma si recupera in soli cinque anni. Per quasi tutti i tipi di interventi, c'è la possibilità di optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura al posto della classica detrazione IRPEF.