Intervento inclusivo

Barriere architettoniche: eliminarle conviene

By Athesis Studio

Grazie all'ultima legge di bilancio, la rimozione delle barriere architettoniche permette di avere accesso al Superbonus al 110%. Una novità di rilievo, che riconosce l'importanza – anche sociale – di questa tipologia di lavori. Tali elementi, infatti, sono un ostacolo all'autonomia delle persone con capacità motorie limitate. Eliminarle significa perciò creare uno spazio più inclusivo e accogliente per tutti.

 

La rimozione delle barriere architettoniche, in particolare, è considerata dalla normativa un intervento trainato: per questo motivo non consente di usufruire, se svolto da solo, della maxi agevolazione, ma deve essere eseguito congiuntamente a un lavoro trainante, come ad esempio:

  • l’isolamento termico sugli involucri;
  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni;
  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti.

 

Come accedere alla detrazione

 

Come spiegato sulla guida pubblicata dall’Agenzia delle Entrate sul suo sito, in questo caso la detrazione al 110% si applica alle spese effettuate a partire dal primo gennaio di quest’anno. Il tetto massimo per questo tipo di intervento è di 96mila euro.

 

Ma cosa rientra, più nel dettaglio, nella maxi agevolazione? Sono comprese nella detrazione tutte le operazioni volte all’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi a oggetto ascensori e montacarichi. Inoltre il Superbonus si applica alla realizzazione di strumenti, come la robotica, che favoriscono la mobilità interna ed esterna nelle case delle persone portatrici di handicap in situazioni di disabilità.

 

Si ricorda poi che le opere per la rimozione delle barriere possono riguardare sia le parti comuni che le singole unità immobiliari. Inoltre valgono anche se sono effettuate in favore di persone di età superiore ai 65 anni.

 

In ogni caso, gli interventi devono rispettare le caratteristiche tecniche previste dal DM n. 236 del 1989.

 

L’agevolazione fiscale al 110% è dunque una valida occasione per adeguare gli spazi alle esigenze di tutti, nessuno escluso, con un risparmio anche per il portafoglio.