Bordogna Casseforti: la sicurezza e il design

Grazie a un prodotto innovativo la Bordogna Casseforti di Palazzolo sull'Oglio conquista interessanti fette di mercato, quelle a maggior valore aggiunto, soprattutto oltre confine. «Un paio di anni fa abbiamo progettato il modello Brixia - racconta Alberto Bordogna, direttore tecnico dell'azienda - con la volontà di proporre al mercato una soluzione completamente nuova, che potesse diventare un elemento d'arredo. Tanto che è stata progettata da un designer. Il risultato è andato oltre ogni più rosea aspettativa, con un forte riscontro, in particolare all'estero, per una soluzione che mediamente costa il doppio di un prodotto della gamma tradizionale». Per i vertici aziendali Brixia è una gamma di casseforti unica nel panorama internazionale, nata dallo studio di progettazione interna in collaborazione con un professionista del design: la cassaforte, considerata dalla Bordogna un simbolo della sicurezza made in Italy, è interamente prodotta negli stabilimenti di Palazzolo sull'Oglio. Oltre a essere un modello adatto per tutti gli ambienti, l'innovazione della Brixia si riscontra anche nelle scelte dei materiali e delle tecniche realizzative, collocandola ai massimi livelli della sicurezza sulla base delle certificazioni EN 1143-1 applicate dal settore e della serratura elettronica certificata EN 1300 in classe B con funzione time delay. Un altro aspetto viene sottolineato da Alberto Bordogna: le casseforti in questione possono essere personalizzate all'interno sia per i materiali, dall'ecopelle al legno per gli allestimenti, sia per gli accessori, quali i portagioie. La Bordogna Casseforti progetta e realizza casseforti e sistemi di sicurezza passiva. Nasce nel 1943, con Ottorino Bordogna, al quale succede il figlio Tullio, quindi il nipote Alberto. Alla guida è oggi Luca, figlio di Alberto e giovane esponente della quarta generazione, nelle vesti di amministratore unico dell'azienda, che ha 48 dipendenti e un fatturato, nel 2021, di sette milioni di euro. Quando Ottorino, ancora durante la fase bellica della seconda guerra mondiale, ha dato vita alla società, la situazione era molto diversa. Inizialmente l'attività consisteva nel realizzare componenti metallici per il settore tessile e caloriferi per il settore idraulico. Negli anni Cinquanta la sua attività primaria era caratterizzata da una moltitudine di lavorazioni della lamiera in genere. Agli inizia degli anni Cinquanta, anche per la spinta del figlio Tullio, c'è stata la trasformazione da «bottega artigiana» a industria. Un cambio di marcia accompagnato dall'acquisto di macchinari all'avanguardia e dall'aumento della capacità produttiva che richiese anche una diversa sede: si costruì il nuovo insediamento nella zona Sud della cittadina dell'Ovest Bresciano, nella zona attuale. Per quanto concerne il prossimo futuro, l'impegno prioritario riguarda il consolidamento dello sviluppo tecnico-innovativo, anche con ricerca su materiali e sistemi di chiusura e, contestualmente, l'incremento della rete commerciale internazionale. Attualmente da Palazzolo sull'Oglio l'attività raggiunge tutti i mercati mondiali ad eccezione del Nord e del Sud America per via di normative diverse. Le richieste continuano ad aumentare e anche dalla Russia ci sono ordini da un cliente storico tuttora in corso, «che ci sono stati confermati proprio in questi giorni - dice Alberto Bordogna - con il paradosso che il nostro interlocutore parla di situazione normale da loro, dicendosi preoccupato per noi che subiamo rialzi vertiginosi della benzina e delle materie prime». La crescita commerciale all'estero è favorita dalle novità, come la Brixia Gun, modello specifico per la custodia delle armi. La versione standard può contenere sino a sette fucili e all'interno ha un tesoretto con chiusura a chiave per le munizioni. . © RIPRODUZIONE RISERVATA