NEL MONDO

Cobo, la tecnologia per il futuro trova «forza» nella tradizione

di Adriano Baffelli
Linetti: «Puntiamo alla qualità e al servizio con grande determinazione convinti di generare valore aggiunto per i clienti». Crescita non-stop
Una veduta della sede del gruppo Cobo di Leno, internazionalizzato: conta complessivamente undici stabilimenti produttivi di cui quattro all’estero in Romania, Brasile, Cina e UsaEnrico Linetti guida la Cobo
Una veduta della sede del gruppo Cobo di Leno, internazionalizzato: conta complessivamente undici stabilimenti produttivi di cui quattro all’estero in Romania, Brasile, Cina e UsaEnrico Linetti guida la Cobo
Una veduta della sede del gruppo Cobo di Leno, internazionalizzato: conta complessivamente undici stabilimenti produttivi di cui quattro all’estero in Romania, Brasile, Cina e UsaEnrico Linetti guida la Cobo
Una veduta della sede del gruppo Cobo di Leno, internazionalizzato: conta complessivamente undici stabilimenti produttivi di cui quattro all’estero in Romania, Brasile, Cina e UsaEnrico Linetti guida la Cobo

Nella sala «Giuseppe Linetti» campeggia il motto aziendale «The future in the tradition», chiave di lettura appropriata per decifrare il complesso pianeta produttivo e tecnologico espresso dalla Cobo spa, leader nella produzione di sistemi elettronici ed elettromeccanici, nella sede principale di Leno e in altre, mentre i componenti meccatronici prendono forma a Cadelbosco di Sopra in provincia di Reggio Emilia. Il gruppo ha superato nel 2020 i duecento milioni di fatturato, come testimonia il bilancio consolidato. Risultato raggiunto anche grazie alla competenza dei 1.500 dipendenti, un terzo attivi nel quartier generale della Bassa, 500 nelle altre sedi italiane e gli altri nei plant esteri. A riprova che la tecnologia e l’innovazione non fanno perdere lavoro, eventualmente lo ridistribuiscono, dei 500 occupati nello stabilimento di Leno, 100 sono impegnati nella produzione e 400 nelle funzioni di staff, progettazione, ricerca, industrializzazione, qualità, laboratori, supply chain. Gli stabilimenti produttivi sono undici nel mondo, in Cina, Romania, Brasile, Usa, oltre ai sette italiani. Quattro le filiali tecnico-commerciali: in Australia, Germania, Francia e a Hong Kong, un ufficio di rappresentanza si trova in India. L’amministratore delegato, Enrico Linetti, guidando la visita nei reparti dell’ampia struttura, spiega che l’azienda fornisce soluzioni complete per l’off-highway. «La nostra è una realtà di riferimento a livello globale nella fornitura di componenti tecnologici e sistemi integrati per settori di nicchia con aspettative di specializzazione e di innovazione, attraverso soluzioni personalizzate - sottolinea -. Puntiamo alla qualità e al servizio globale con determinazione, nella certezza di generare valore aggiunto per i clienti». Tutte le tecnologie core e i relativi processi sono sviluppati internamente, con un netto capovolgimento del paradigma che quasi universalmente vede le imprese fornitrici dell’automotive ricevere i componenti dall’esterno, per poi montarli in casa. «Abbiamo raggiunto un elevata capacità di gestire processi complessi - precisa Linetti - e insieme abbiamo imparato ad applicare la giusta flessibilità per gestire i mercati internazionali. Generalmente nell’automotive si lavora conto terzi per pochi grandi clienti, mentre Cobo fornisce 4 mila committenti distribuiti in 70 Paesi con prodotti a marchio e a proprietà intellettuale propri». Clienti che rispondono anche ai nomi di Cat, Volvo, John Deere, Ducati, Lamborghini. Attraversando i reparti è evidente la prevalenza di addetti giovani con forte presenza femminile. E si possono osservare i dettagli di alcune fasi e i prodotti finiti di due macrocategorie di strumenti: motociclette e cluster delle macchine movimento terra e dei mezzi agricoli. Un tecnico mostra con orgoglio due centraline deputate al comando di svariate funzioni, da montare sul manubrio delle moto. Manufatti particolarmente sofisticati, realizzati con materiali speciali perché devono resistere a grandi sollecitazioni, alla luce solare accecante e ad elementi meteorologici estremi. La Cobo è stata la prima a introdurre display a colori su una moto, nel caso una Ducati. Internamente si realizzano il software e le schede stampate grazie alla forte integrazione verticale. I dashboard delle motociclette sono realizzati da tre diverse linee intercambiabili tra loro per fare fronte ad ogni esigenza e imprevisto. Il banco di collaudo è utilizzato per verificare nel dettaglio ogni singola funzionalità dei dispositivi. L’utilizzo di Tag Rfid consente la completa tracciabilità dei prodotti, le loro caratteristiche sono leggibili e stampabili in tempo reale in caso di necessità. Il tutto all’insegna di un’elevata flessibilità produttiva, che consente, ad esempio, di produrre uno strumento solo analogico, solo digitale, oppure contestualmente di far convivere l’anima analogica con aspetti digitali. Si Realizzano cruscotti per trattori e per camion ma anche per le super car Pagani, gioiello tecnologico della Motor Valley emiliana, nate dall’intuito e dal genio dell’argentino con radici italiane Horacio Pagani: una produzione sartoriale, curatissima, per le poche decine di vetture prodotte annualmente. Il devioguida digitale Omnia è un concreto esempio dell’innovazione innestata sull’innovazione. La flessibilità che contraddistingue la produzione interna di circuiti stampati ha fatto sì che per la Ktm si realizzasse un innovativo comando a elevatissima automazione. Nel nuovo reparto A17 si montano e collaudano le schede partendo da un circuito elettronico. I componenti sono riconosciuti sulla base di tecnologie ottiche e le bobine grazie al codice univoco contenuto nel bar code. Ogni anno oltre centodieci milioni di componenti danno forma e sostanza diversa a più di 250 mila schede elettroniche. Un’indubbia elasticità produttiva, tutta interna, che rende performante l’avanzato hardware made in Cobo: abbinato all’altrettanto innovativo software, sempre realizzato dagli operatori dell’azienda, consente di governare macchinari suddivisi in oltre trentadue diverse linee di prodotto.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA