presentazione

L'economia ragionata che va oltre i soli numeri

di Adriano Baffelli
Adriano Baffelli
Adriano Baffelli
Adriano Baffelli
Adriano Baffelli

A distanza di tempo dall’esordio sulle pagine di Bresciaoggi, torno con piacere con il progetto «Brescia Innova»: si prefigge di offrire ai lettori approfondimenti sulle aziende bresciane e sulle persone alla loro guida. L’economia, la regina delle scienze sociali, può apparire un insieme di rigidi e freddi numeri, talvolta di difficile comprensione. Riflettendo su una dichiarazione di John Maynard Keynes che in un saggio così scriveva: «L’economista deve essere in un certo modo matematico, storico, statista, filosofo; maneggiare simboli e parlare in vocaboli; toccare astratto e concreto con lo stesso colpo d’ala del pensiero», per associazione logica direi che l’economia è molto di più dei soli numeri. Soprattutto se l’approccio riguarda il perimetro giornalistico. Sì, i numeri sono un elemento fondamentale per la materia, come per altre discipline, in verità. Ma gli aspetti che intendiamo raccontare in questo spazio di economia ragionata hanno più a che fare con le intuizioni, la dedizione, l’impegno, l’inventiva. Vogliamo proporvi storie di donne e uomini, delle fatiche e dell’ingegno che permeano le loro imprese. Che creano lavoro e prosperità. La tremenda pandemia che ci accompagna ormai da un anno, ha evidenziato, fra il resto, un diffuso sentimento di contrarietà all’impresa, peraltro da tempo presente o latente in vari ambiti sociali. In realtà, mai come ora e nel prossimo futuro abbiamo e avremo bisogno di imprese all’altezza, anche sociale, del loro ruolo, per rimettere in sesto un paese profondamente ferito, impoverito e impaurito dai devastanti effetti del malefico virus.

Più di prima servono il coraggio, la fiducia nei propri mezzi e nelle proprie idee, per credere nel futuro, singolo e collettivo. Serve la determinazione di chi, nonostante le difficoltà, gli ostacoli, le inefficienze del sistema, ha la forza di innovare, di creare lavoro e occupazione. Racconteremo aziende manifatturiere e dei servizi, ospiteremo approfondimenti di protagonisti del mondo accademico, delle professioni, dell’innovazione, delle start-up. La prima storia la potete leggere accanto a questa presentazione. L’ho scelta per due principali motivi, in qualche misura entrambi metafora di quanto sopra indicato: parla di un’azienda nata dai sogni di un bambino, un imprenditore ante litteram che ha dimostrato cosa significa guardare al futuro, investire e innovare. Inoltre, la stessa impresa è stata l’ultima bresciana, nel novembre 2020, a quotarsi sull’Aim di Borsa Italiana, settore riservato alle Pmi con alto potenziale di crescita. Bresciaoggi, peraltro rinnovato nella sua veste grafica, crede nel valore del lavoro e delle imprese, dedicando questo spazio al racconto del vasto patrimonio di idee e intrapresa che rendono la provincia un humus a supporto di una straordinaria presenza imprenditoriale. Una terra ricca e laboriosa con settori come il manifatturiero, l’edile e il terziario, conosciuti e apprezzati a livello nazionale e in molti casi anche all’estero. La pagina racconta le imprese che si distinguono per dinamismo approfondendo, i temi legati a innovazione, ricerca, manifattura 4.0, start-up. Attenzione specifica è riservata al green e al digital, temi fondamentali per l’Unione Europea, che li ha inseriti quali elementi prioritari nel programma 2021 – 2027. Buona lettura!