L’OBIETTIVO

«Qualità per vivere meglio» Il traguardo delle costruzioni

di Adriano Baffelli
Il leader Ance Deldossi: «In una fase difficile, non mancano occasioni che le aziende devono cogliere per essere protagoniste della ripresa»
Next generation Eu, Recovery fund e Piano nazionale di ripresa e resilienza: uno sguardo al futuro dei territori e il ruolo cardine dell’edilizia impegnata nel costruire qualità per vivere meglioMassimo Angelo Deldossi
Next generation Eu, Recovery fund e Piano nazionale di ripresa e resilienza: uno sguardo al futuro dei territori e il ruolo cardine dell’edilizia impegnata nel costruire qualità per vivere meglioMassimo Angelo Deldossi
Next generation Eu, Recovery fund e Piano nazionale di ripresa e resilienza: uno sguardo al futuro dei territori e il ruolo cardine dell’edilizia impegnata nel costruire qualità per vivere meglioMassimo Angelo Deldossi
Next generation Eu, Recovery fund e Piano nazionale di ripresa e resilienza: uno sguardo al futuro dei territori e il ruolo cardine dell’edilizia impegnata nel costruire qualità per vivere meglioMassimo Angelo Deldossi

 «Costruire qualità per vivere meglio»: lo slogan che ha ispirato l’assemblea 2021 di Ance Brescia - l’associazione dei costruttori edili, seconda organizzazione d’Italia del settore per numero di imprese iscritte e per rilevanza - definisce con chiarezza il ruolo di un comparto oggi più che mai centrale per la ripresa economica e sociale del Paese, che sta vivendo una fase caratterizzata da molte opportunità, come evidenzia il presidente, Massimo Angelo Deldossi, che considera fondamentale riportare l’edilizia al centro del dibattito sociale ed economico, facendo squadra per affrontare le sfide future. «Il Covid ci ha tenuti per oltre un anno imprigionati e ci ha costretti a rivedere il sistema casa, la vita e il lavoro. Cambiamenti - dice Deldossi - che lasciano presagire un ruolo specifico per il settore. Ad esempio, nel recente periodo il mercato immobiliare ha registrato un significativo dinamismo, in parte per effetto di provvedimenti fiscali, Superbonus in testa, che rincuora e fa ben sperare per il rilancio dell’edilizia e più in generale del Paese. Situazione che dobbiamo coniugare con il termine opportunità». Deldossi invita a guardare con realismo alla situazione, in un momento che «resta difficile, carico di difficoltà ma, allo stesso tempo, ricco di opportunità», cogliendo gli aspetti positivi che il post-pandemia prospetta per la filiera bresciana delle costruzioni, ricordando che spetta ai costruttori cogliere le occasioni che si aprono nell’immediato. Deldossi, che riveste anche il ruolo di delegato nazionale Ance per la digitalizzazione ed è vicepresidente nazionale di Federcostruzioni, insiste su un aspetto considerato fondamentale: la necessità di una diffusa qualificazione delle imprese. Le opportunità maggiori sono generate da Next generation Eu, Recovery fund e Pnrr. «Gli anni che si prospettano dal 2021 in poi, sono di ricostruzione e rinascita. I messaggi provenienti dalle istituzioni sono chiari e devono essere utilizzati appieno per un migliore futuro delle nostre imprese». Per il presidente di Ance Brescia, i costruttori ricoprono un ruolo fondamentale in questo scenario e sono consapevoli di poter contribuire a riparare i tanti guasti che indeboliscono economia e società, permettendo il dispiegarsi della ripresa. La sostenibilità è per Deldossi un’altra voce fondamentale per la riuscita del Piano nazionale di ripresa e di resilienza. A suo dire, migliorare l’efficienza energetica degli edifici sia pubblici che privati è un obiettivo che assume un ruolo centrale. Naturale il collegamento al Superbonus. Per il leader dei costruttori «la centralità del provvedimento è legata a un concetto che ognuno di noi deve tenere ben presente: non basta costruire, bisogna farlo bene. Una responsabilità verso noi stessi e verso la collettività». Non solo. «La qualifica gioca un ruolo essenziale in questo sistema e dobbiamo essere in grado di concepirlo come un fattore di forza per noi stessi, in modo da differenziarci dai falsi titolati». aggiunge Deldossi. Il Superbonus ha rappresentato un impulso alla collaborazione, fatto proprio da Ance Brescia che ha operato in tempi brevissimi per offrire un servizio dedicato alle imprese e alla collettività, per permettere di cogliere l’occasione e semplificare i processi. Ciò attraverso la realizzazione della piattaforma My Bonus Now e agli accordi stretti con associazioni, banche e altri partner, utili per ampliare il raggio di azione dell’organizzazione bresciana, con l’adesione anche di Ance Cremona e Ance Pavia, e moltiplicare le opportunità per le imprese. La piattaforma vede attivamente impegnati centinaia di utenti privati, che indirizzano richieste di preventivi alle imprese, per un valore totale generato stimabile in oltre quaranta milioni di euro di interventi. C’è un ma, che si chiama burocrazia. «Il Superbonus – evidenzia Deldossi - ha fatto emergere anche le patologie del nostro sistema, già presenti da tempo. Mi riferisco alla eccessiva burocratizzazione dei processi, un intralcio alla riuscita di un progetto dalle incredibili potenzialità. Le complicazioni che abbiamo visto per le convocazioni delle assemblee condominiali, i rapporti con il fisco e le banche per accedere al credito, l’iter interminabile della parte documentale, tra asseverazioni e prefattibilità. Tutti questi fattori portano inesorabilmente verso un intricato percorso ad ostacoli senza via d’uscita. Eppure, le soluzioni per ottimizzare il provvedimento ci sono e Ance se ne è fatta portavoce con le istituzioni». Il leader di Ance Brescia è convinto che «dobbiamo assumere sempre più il ruolo di protagonisti, sociali oltre che economici: ci compete e da alcuni anni abbiamo iniziato a interpretarlo al meglio. Puntiamo sulla qualità del costruito quale imprescindibile punto di forza per attivare un modello di sostenibilità utile all’ambiente, alla collettività e al territorio. Investiamo nella digitalizzazione del processo per farci trovare pronti alla chiamata del progresso. Un traguardo da raggiungere per imporci come motore principale dell’intera ripresa economica».•. © RIPRODUZIONE RISERVATA