Smeup, il partner delle imprese per la trasformazione digitale

Smeup si propone al mercato come partner ideale per le imprese che vogliono essere accompagnate nel processo della digital transformation, valorizzando intelligenze e processi di lavoro sotto la guida dell'innovazione. La sua mission in sintesi: trasformare i dati delle aziende in valore aggiunto per il loro business attraverso la digitalizzazione dei processi. Per fare questo smeup mette in primo piano le proprie competenze, proponendo la soluzione più adeguata alle esigenze della società e al contesto di business. Un partner strategico che, con la propria capacità di integrazione, supporta i clienti a sviluppare l'innovazione. Soprattutto una realtà impegnata «ad aggregare le intelligenze studiando processi aziendali complessi, di settori diversi e realtà specifiche con il know how tipico del cliente». Dopo le 4 acquisizioni degli ultimi sei mesi, altre quattro sono in programma entro il 31 dicembre prossimo. Per quella data ai 460 collaboratori attuali del gruppo se ne aggiungerebbero altri 120, portando il totale a quota 600. È uno dei chiari obiettivi evidenziato da Silvano Lancini, presidente e general manager di smeup spa, la società con quartier generale a Erbusco che, oggi, conta 14 sedi nel Nord e Centro Italia. Visitando reparti tecnici, uffici commerciali e direzionali, laboratorio showroom con le sperimentazioni di svariate applicazioni innovative, si comprende che il gruppo è distribuito come un vegetale, con un modello gestionale innovativo ancor più della tecnologia. Un modello di aggregazione che cresce attorno al nucleo del 43% di azioni direttamente posseduto da Lancini, con altri cinque azionisti che assommano il 40% e il restante 17% suddiviso tra cinquanta soci, tutti operativi in azienda. Un modello partecipativo reso possibile dalla leadership forte e autorevole di Lancini. Che descrive parte della sua strategia: «Cosa faccio? Prendo aziende che sono rimaste piccole, con dieci, venti persone, belle realtà in molti casi, ma senza futuro. A quelle sane propongo di unire le forze, ai proprietari la scelta tra liquidare le loro quote, ottenere azioni, oppure concambi programmati nel tempo, creando un interesse lungimirante». Uno schema che, nel 2020, ha consentito di realizzare, con 2.450 clienti in Italia e nel mondo, ricavi per 52 milioni di euro e un ebitda dell'11%. Dal confronto con Silvano Lancini, matematico di formazione, che in veste di docente della materia di Euclide, Fibonacci e Lagrange è approdato all'informatica e alla dimensione imprenditoriale, emerge un aspetto: in smeup non si ragiona del 2021 o del 2022, tutti i programmi guardano in prospettiva dal 2025 in poi. Servono tempi lunghi per amalgamare persone, società con storie e provenienze, anche geografiche, diverse. Alla domanda se vi sia un software che più di altri ha consentito di raggiungere determinati risultati, l'imprenditore risponde di essere una persona semplice, un matematico che sin dall'inizio ha applicato in azienda una precisa filosofia. «Abbiamo tutto, diteci cosa serve a voi per raggiungere i vostri obiettivi - sottolinea -. Non devono essere i clienti a piegarsi al software, che nasce per dare risposte ad aspetti fondamentali dell'impresa: ricevere ordini, acquistare materie prime o servizi, gestire la produzione». Lancini ricorda di avere scritto un software, nel 1988, quando era dipendente, per un'azienda che oggi fattura 120 milioni di euro e ancora usa lo stesso programma, un memo per evidenziare la funzionalità e l'affidabilità del made in smeup. «Noi - dice il leader dell'azienda - conosciamo ogni aspetto dei processi produttivi e adattiamo alle varie esigenze il software standard con soluzioni custom, nella convinzione debba essere flessibile, come la forma dell'acqua», richiamando in noi sia il romanzo di Camilleri sia il pluripremiato film diretto da Guillermo Del Toro. Le aziende del gruppo propongono al cliente un'offerta variegata per soddisfare le esigenze sia dal lato applicativo che da quello dell'infrastruttura, del cloud e della sicurezza informatica. Negli anni smeup ha vissuto una crescita «fisiologica» costante per via interna e attraverso operazioni misurate di M&A. Il proposito è di continuare ad investire in quello che definiscono Startup Hub, con l'obiettivo di proporre innovazione ai clienti. «Altri due ambiti in cui crediamo molto - dice Lancini - sono la formazione e la sostenibilità». Sul versante ricerca e sviluppo è impegnato smeup Lab, che sostiene tutte le attività di sviluppo sui prodotti proprietari, garantendo il completo dominio in ambito applicativo, di interfacce e tecnologico. In laboratorio operano 40 sviluppatori e team leader, che si occupano dell'evoluzione del prodotto, della realizzazione e della sperimentazione di applicazioni innovative. Offre un supporto continuo all'attività di oltre 200 consulenti applicativi che sviluppano soluzioni per il cliente finale. «Fin dalle nostre origini - chiosa Lancini - il nostro scopo è sempre stato quello di aiutare le aziende a valorizzare le loro intelligenze e i loro processi di lavoro». . © RIPRODUZIONE RISERVATA