IL SETTORE

Tessile, nel Distretto la forza per il futuro

L’analisi ad hoc e le prospettive

Uno studio di Claudio Teodori, docente all’università Statale di Brescia, sul Distretto tessile di Castelgoffredo (Mn), esteso su quindici comuni, tra i quali i bresciani Acquafredda, Isorella e Visano, dice che nel 2021 gli addetti erano 6.013, le imprese 269 e il fatturato aggregato di 1 miliardo 19 milioni e 648.000 euro. Dati che indicano la capacità dell’area di superare le difficoltà legate al periodo pandemico, inserite su quelle strutturali vissute dal settore tessile nazionale. I dati sono stati presentati durante l’incontro «Il Distretto che verrà», organizzato dal Centro servizi calza e impresa, con la collaborazione dell’Associazione distretto calza e intimo. L’iniziativa di realizzare la ricerca è stata condivisa dai membri del Patto per il Tessile, nato a maggio del 2021 per coalizzare tutte le componenti associative e istituzionali sulla situazione dell’area di Castelgoffredo. Il primo obiettivo del lavoro svolto da Claudio Teodori è stato quello di individuarne i punti di forza e di debolezza del Distretto per tracciare una serie di linee guida e di opportunità strategiche per il futuro. Per i primi: qualità dei prodotti, profonda conoscenza della tecnologia, attitudine all’export, presenza materia prima green e investimenti in progetti innovativi di processo. Quanto ai secondi: delocalizzazioni, nuovi agguerriti concorrenti e modalità distributive e commerciali con le catene retail che hanno assunto un maggiore potere negoziale nei confronti dei calzifici e delle aziende del territorio con conseguente criticità del modello industriale storico. •. A.Baff. © RIPRODUZIONE RISERVATA