LA SCELTA

Valsir, una crescita condivisa nel segno della sostenibilità

di Adriano Baffelli
Grande attenzione anche all'economia responsabile per un'azienda giovane e molto dinamica, aperta alle sfide e ai mercati internazionali
Una veduta dell’insediamento di Vobarno della Valsir, azienda che fa riferimento a Silmar Group: con un fatturato aggregato superiore ai 370 milioni di euro conta oltre 2 mila collaboratoriIl fondatore Silvestro Niboli
Una veduta dell’insediamento di Vobarno della Valsir, azienda che fa riferimento a Silmar Group: con un fatturato aggregato superiore ai 370 milioni di euro conta oltre 2 mila collaboratoriIl fondatore Silvestro Niboli
Una veduta dell’insediamento di Vobarno della Valsir, azienda che fa riferimento a Silmar Group: con un fatturato aggregato superiore ai 370 milioni di euro conta oltre 2 mila collaboratoriIl fondatore Silvestro Niboli
Una veduta dell’insediamento di Vobarno della Valsir, azienda che fa riferimento a Silmar Group: con un fatturato aggregato superiore ai 370 milioni di euro conta oltre 2 mila collaboratoriIl fondatore Silvestro Niboli

Con un fatturato aggregato superiore ai 370 milioni di euro e oltre 2 mila collaboratori diretti - numeri riferiti al 2020, ma in continua crescita - Valsir, insieme alle società partecipate in tutto il mondo, è presente sui mercati internazionali attraverso una rete di aziende attive in Francia, Portogallo, Germania, Polonia, Romania, Russia, Ucraina, Sud Africa e Australia, in dialogo diretto e costante con i siti produttivi e logistici italiani. Un’impronta valsabbina all’insegna della tenacia e dell’ingegno, in perfetta sintonia con una delle frasi - «Sono le gocce che fanno il mare» -, che amava citare Silvestro Niboli, fondatore di Valsir e di quello che oggi è Silmar Group, scomparso nel 2017. Valsir, nata nel 1987, è diventata nel corso degli anni uno dei player più conosciuti della filiera del costruito. Propone al mercato avanzati sistemi per lo scarico e la distribuzione idrica e del gas combustibile, cassette wc e placche di comando, piatti doccia filo pavimento; ed ancora, impianti radianti di riscaldamento e raffrescamento a pavimento, sistemi di ventilazione meccanica controllata, drenaggio e trattamento delle acque pluviali. Da un lato, l’azienda è profondamente legata al proprio territorio, in sintonia con il quale ha intrapreso con convinzione un percorso orientato alla sostenibilità e all’economia responsabile, divenuto un tratto imprescindibile del proprio modo di fare impresa. Da un altro è sempre più conosciuta e presente nell’immaginario collettivo, non solo degli addetti ai lavori, grazie a partnership con il mondo del ciclismo internazionale: ad esempio la 78esima edizione del Tour de Pologne e la 76esima della Vuelta a España; ma soprattutto Valsir sponsorizzerà anche nel 2022 il Giro tricolore, dopo essere stata protagonista delle precedenti edizioni. La visita al quartier generale Valsir, a Vestone, restituisce plasticamente l’immagine di un’azienda giovane, vivace, che interpreta con dinamismo il suo ruolo di impresa aperta alle sfide e ai mercati del mondo intero. Aspetti che nemmeno l’annus horribilis 2020 è riuscito a modificare e che ha visto, sin dall’insorgere della drammatica emergenza sanitaria prodotta dal Covid-19, la realtà reagire con determinazione, senza attendere provvedimenti altrui: l’ha fatto riorganizzando le sedi per garantire misure di sicurezza idonee a far proseguire l’attività. Constatata la difficoltà e talvolta l’impossibilità di approvvigionarsi di Dpi, l’azienda ha deciso l’allestimento di due linee interne di produzione. Scelta che, con l’immediata adozione di nuove procedure per garantire comunque la massima efficienza operativa, ha generato concreti risultati. È il caso dell’organico, cresciuto sino a quasi 600 collaboratori proprio nella fase caratterizzata da un generale dibattito sulla perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro. Il fatturato 2020 della Valsir Italia è stato di oltre 155 milioni di euro, con un dato estremamente significativo sul fronte degli investimenti, ammontati a 16 milioni di euro. Tra le tante attività intraprese, da segnalare la riqualificazione di un’area industriale a Roè Volciano. Acquistato nel 2018, il complesso di oltre 21 mila metri quadrati, di cui 9 mila coperti, è stato completamente riprogettato: dall’adeguamento antisismico e degli impianti elettrici e idraulici, all’installazione dei sistemi antincendio, ai miglioramenti estetici del fabbricato e all’efficientamento energetico che ha consentito il raggiungimento della classe energetica A1. Adibito a nuovo magazzino, è destinato al prodotto finito dei settori edilizia, scarico, Mfv (un sistema di pareti attrezzate per agevolare l’installazione dei sanitari) e alle lavorazioni speciali. Tra le novità sul versante della sostenibilità ambientale, la divisione Recycling - inaugurata nel 2012 per riciclare gli scarti plastici provenienti dalle aziende di Silmar Group e produrre materie prime secondarie destinate al mercato esterno - ha lanciato il «Green pallet», realizzato completamente in plastica riciclata. Un prodotto con particolari caratteristiche tecniche e costruttive, con la possibilità di offrire risultati stabili per lungo tempo, scelto da molte aziende anche di rilievo internazionale per l’ottimizzazione della propria supply chain. Nella multinazionale italiana opera la divisione Edilizia, che realizza sistemi per il trattamento delle acque e la rete fognaria. A supporto di tutti i settori è attivo un servizio di consulenza tecnica con esperti di progettazione idraulica. La solida realtà valsabbina ha saputo coniugare ingegneria e tecnologia alle esigenze degli operatori, esprimendo innovazione di prodotto e processo. Un’attività impegnativa affiancata da un’intensa azione formativa, in linea con la filosofia aziendale: la crescita economica, lo sviluppo tecnologico, la qualità, la ricerca continua, l’attività di progettazione e la solida presenza internazionale sono tra gli elementi che da sempre guidano le politiche di Valsir. Le stesse che hanno garantito alle dodici linee di prodotto l’ottenimento di oltre venti brevetti internazionali e più di duecento certificazioni di prodotto.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA