Il rossa, il rosso, il verde: i colori della settimana di Bresciaoggi. Il rosa dell’universo femminile; il rosso del 25 novembre, celebrato dalla città e dalla provincia come in tutto il mondo, che è anche il colore del cuore simbolo di «Bresciaoggi per la vita»; e il verde della speranza, quella che si deve nutrire quando si prova a voltare pagina, guardando avanti per costruire un futuro migliore.
Sono stati giorni emozionanti, vogliamo dirlo ad alta voce. Raccontare le storie che abbiamo raccontato questa settimana nell’ambito della nostra campagna benefica ha regalato momenti molto toccanti: le storie di chi ha affrontato la malattia e di chi aiuta le donne in questo percorso; o ancora, i racconti di chi è stato vittima di violenza e ci come questo incubo magari duri ancora, molto difficile da mandare via; storie di ripresa e riscatto, di delusioni e tristezza, di giorni bui e altri felici. Ma per fortuna, come abbiamo imparato a conoscere, a Brescia batte fortissimo un grande cuore il quale fa sì che ci sia sempre una mano tesa per chi da solo non ce la fa. G
ià, il cuore, simbolo ben presente in questi giorni sul nostro giornale. Non possiamo infatti dimenticare quello che hanno fatto i nostri inserzionisti, che hanno risposto «presente» alla chiamata del territorio: come negli altri la formula è risultata vincente, e così nelle prossime settimane sarà possibile consegnare il contributo alle associazioni protagoniste della campagna benefica. Anche se poi appunto i veri protagonisti sono stati loro, i volontari e i professionisti che si impegnano quotidianamente nelle realtà attive tra Brescia e provincia.
Un lavoro quotidiano, che per qualcuno dura anche da oltre trent’anni; con diversi ambiti di intervento peraltro, in ognuno dei quali è impegnato personale profondamente preparato e pronto a intervenire in caso di bisogno. Gli argomenti trattati sono stati numerosi e delicati: in particolare, l’avvicinamento alla giornata del 25 novembre ha visto le associazioni impegnate direttamente in prima linea nel contrasto alla violenza contro le donne mettere in vetrina le loro attività; non con ostentazione, semplicemente, ancora una volta, tendendo la mano per offrire aiuto.
A fianco, il tema della salute: un tema purtroppo sempre attuale, con le diagnosi di che presentano sempre numeri emergenziali e che possono preoccupare; ma la medicina ultimamente ha fatto enormi passi avanti così come una generale presa di coscienza che queste diagnosi non rappresentino una sentenza di morte ma al contrario si può affrontare il momento difficile per venire fuori. Insomma, aiuto a 360 gradi, anche per madri che hanno perso l’orientamento, che magari si ritrovano in un momento di difficoltà, e che possono trovare approdi sicuri dove ripartire insieme ai loro figli.
Ha vinto dunque Brescia, al termine di questi giorni, e ha vinto il grande cuore dei bresciani che non ci stancheremo mai di ringraziare abbastanza. Una settimana che va a concludersi nel nome dell’amore e della generosità, rilanciando l’appuntamento subito all’anno prossimo quando ci sarà un’altra sfida da affrontare, un altro obiettivo da raggiungere, un altro traguardo da tagliare. Naturalmente, sempre insieme: così si arriva lontano.
