Un 2021 da record sul fronte dell’export per il made in Brescia, come emerge dai dati Istat elaborati dai Centri Studi di Confindustria Brescia e Apindustria Confapi Brescia.
L’anno scorso le vendite oltre confine si attestano a 18.868 milioni di euro, l’ammontare più alto di sempre, con una crescita del 26,1% sul 2020 e del 14,9% sul 2019. Anche per gli acquisti dall’estero emerge una cifra record (11.486 milioni di euro) e un incremento particolarmente significativo su base annua (+49,1%) e sul 2019 (+28,2%). Il saldo commerciale è pari così a 7.382 milioni, importo minore solamente a quanto riscontrato nel 2019 quando era stato di 7.454 milioni di euro. Per quanto riguarda il solo quarto trimestre dello scorso esercizio, le esportazioni bresciane, pari a 5.006 milioni di euro, hanno sperimentato l’importo più elevato da quando è disponibile la serie storica, evidenziando un progresso del 17,3% nel raffronto con lo stesso periodo del 2020 e del 24,2% sull’analogo lasso di tempo del 2019, preso a riferimento come «normalità pre-Covid».
Le importazioni, pari a 3.214 milioni di euro tra ottobre e dicembre 2021, crescono del 53,7% rispetto all’analogo intervallo dello scorso anno, con un ritmo particolarmente elevato, inferiore solamente a quanto registrato nel secondo trimestre (+68,2%) e nel terzo trimestre (+60,7%) del 2021. La corsa dell’export targato Bs nei dodici mesi risulta ampiamente più forte di quanto rilevato in Lombardia (+19,1%) e in Italia (+18,2%).
La dinamica delle vendite all’estero nel 4° trimestre e nell’intero 2021 ha beneficiato della corsa del commercio mondiale che, nello scorso anno, è cresciuto del 14% sul 2020. Allo stesso tempo, i forti rialzi dei prezzi delle principali materie prime industriali (es: rottame ferroso +57,2% nel 2021, rame +50,9%, alluminio +45,1%), in alcuni casi arrivate ai massimi storici, hanno favorito il rigonfiamento dei valori monetari dei beni scambiati.
Tra i settori, i più dinamici risultano metalli di base e prodotti in metallo (+44,5%), apparecchi elettrici (+26,4%), articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici (+25,5%), articoli in gomma e materie plastiche (+20,6%).
Tra i mercati di sbocco, la crescita delle esportazioni è generalizzata in particolare, verso Germania (+28,8%), Francia (+27,1%), Spagna (+33,9%), Belgio (+32,9%), Stati Uniti (+27,1%), Cina (+12,8%) e India (+42,9%).