LA SVOLTA

Noleggio lungo termine: un settore in crescita

Nel primo semestre in Italia del 2022 sono stati stipulati quasi 300.000 contratti di noleggio a lungo termine, di cui più del 15% da privati, nonostante l’esclusione delle persone giuridiche dagli incentivi. Con 45.652 contratti stipulati il dato sui privati che scelgono il noleggio a lungo termine rimane in linea con il 2021. La maggior parte degli italiani a quanto pare ha scelto in questo caso aziende non automotive per sottoscrivere il noleggio (70,5%), il 3,3% si è affidata a dealer e costruttori, il 5,7% a società di noleggio a breve termine e il 4,7% a società di noleggio a lungo termine, che crescono molto rispetto allo scorso anno principalmente per motivi legati alla disponibilità dei veicoli in tempi rapidi, un dettaglio che oggi fa la differenza. La durata media dei contratti stipulati è di 23 mesi, in leggera flessione rispetto ai 27 mesi del primo semestre 2021. La scelta dell’alimentazione rimane il più grande cruccio per chi decide di noleggiare un’auto a lungo termine. Il diesel resta il più gettonato dagli italiani, con il 36,4% delle preferenze, pur perdendo 5 punti percentuali. Le auto a benzina rimangono al secondo posto con il 22,9% dei contratti ma crescono le ibride: le mild hybrid al 21,5% (+4% rispetto al 2021) e le plug-in con il 10%. A completare la rosa ci sono le elettriche al 4,3% e le GPL e metano al 5%. I privati italiani che scelgono di noleggiare a lungo termine la propria auto scelgono una crossover nel 40,3% dei casi, mentre le aziende non fanno troppa differenza tra questo tipo di carrozzeria e le berline, entrambe al 30% anche se ovviamente ogni azienda in questo senso fa un po’ storia a sè. Le berline invece risultano le preferite anche di dealer e costruttori e società di noleggio a lungo e breve termine. La divisione in segmenti vede le C come le più scelte da privati, utenti con noleggio a lungo termine e non automotive mentre gli utilizzatori a breve termine preferiscono le utilitarie, così come si affidano al segmento B dealer e costruttori. Si tratta chiaramente di una nuova modalità di fruizione del mezzo che di fatto consente al titolare del contratto di usufruire del bene senza in alcun modo esserne proprietario: un vantaggio che ha chiare ripercussioni anche per quanto concerne la gestione sia in termini economici che prettamente meccanici con interventi sempre di grande tempestività e affidabilità.