LA SFIDA MASCHILE. Al lavoro nella Bottega della carne di Cedegolo

Zaina, una rimonta super
«Che entusiasmo per me»

di L.R.
Cristian Zaina sorride davanti al bancone della macelleria
Cristian Zaina sorride davanti al bancone della macelleria
Cristian Zaina sorride davanti al bancone della macelleria
Cristian Zaina sorride davanti al bancone della macelleria

Motivato, agguerrito e fiducioso, e con qualche rammarico, Cristian Zaina sta portando il proprio attacco al vertice della classifica maschile del contest del nostro giornale. La tardiva partecipazione gli ha fatto perdere un paio di settiimane…in tagliandi, che poi ha cercato di recuperare grazie in particolare alla sua affezionata clientela. Il 35enne di Rino di Sonico che da dieci anni gestisce la Bottega della Carne al numero 23 della centralissima via Nazionale a Cedegolo, ha saputo risalire la graduatoria ed ora si trova, nella dozzina di giorni che restano, a tentare il tutto per tutto per migliorare ancora, sostenuto anche dall’amico Mario Chiappini che lo aiuta in macelleria. Cristian è fiero della sua attività e dei suoi clienti, che non sono solamente del paese, allettati dai suoi prodotti a chilometri zero: «Ho preso confidenza con la “materia prima“ grazie a mio padre (è stato vice sindaco e consigliere a Sonico per anni) che nelle vesti di norcino domestico mi ha fatto appassionare a questo lavoro, che ho poi praticato facendo esperienza in diversi negozi. Dal 2009 gestisco La Bottega della Carne e quotidianamente mi calo nel ruolo di titolare e pure di commesso, raccogliendo molte soddisfazioni». CRISTIAN È UN CONDENSATO di simpatia e di competenza con quel sorriso ed il parlare accattivante, lui single, di facile presa sui clienti donna che frequentano la macelleria e che è pure gastronomia con specialità spiedo e spiedini e novità assoluta, la carne di yak (una specie bovina dell’Asia centrale allevata a Valle di Saviore). Del nostro contest ha una grande opinione perché «offre la possibilità di farsi conoscere ed emergere ancora di più e perché no, per me anche di ringraziare ogni giorno i clienti che numerosi recapitano i tagliandi. La presenza sui “social” poi fa il resto perché il mio giro d’amici rappresenta un tam tam vincente ed attorno a me si è creato un interesse crescente, che evidentemente giova di riflesso anche all’immagine del negozio». E per lui adesso è anche il momento di lanciare un appello: «In alcune occasioni le copie si volatilizzano a metà mattina ed i miei sostenitori non riescono sempre a portarmi puntualmente i preziosi tagliandi che vanno letteralmente a ruba. Speriamo che le edicole siano sempre ben fornite: così potrò collezionare un numero di schede sempre maggiore». Il simpatico macellaio spezza una lancia infine per il paese che lo ospita: «Credo in Cedegolo poiché è un polo commerciale importante; nei nostri esercizi poi il rapporto con la clientela è importante e colloquiale, assai diverso rispetto a quello che non esiste nella grande distribuzione». • L.R.

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