IL NOSTRO CONTEST

«Al Parco», svago e relax dalla colazione fino alla cena

di Emanuele Archiati
A Verolanuova Elena Panzera offre dal 2014 un servizio apprezzato e di qualità. La domenica c'è anche il «pranzo della nonna»: dalle lumache al brasato, alla gallina
Elena Panzera sfoglia Bresciaoggi all’interno del suo locale che gestisce dal 2014
Elena Panzera sfoglia Bresciaoggi all’interno del suo locale che gestisce dal 2014
Elena Panzera sfoglia Bresciaoggi all’interno del suo locale che gestisce dal 2014
Elena Panzera sfoglia Bresciaoggi all’interno del suo locale che gestisce dal 2014

A Verolanuova, non lontano dal centro e con sullo sfondo il campanile del paese, c’è il grande parco Nocivelli che ospita «Al Parco», la creatura di Elena Panzera che dal 2014 offre un servizio completo a chi vuole svagarsi, divertirsi, rilassarsi e molto altro in ogni ora della giornata. Dopo il bando comunale dunque, e una ristrutturazione, tutto il complesso è nelle mani di Elena fino al 2032. La 36enne è un fiume in piena raccontando con entusiasmo la sua nuova vita: «Quando il parco è aperto, noi siamo qua, per presidiarlo, per animarlo e per fornire un servizio sociale a chi ci viene a trovare valorizzando il parco e le sue strutture. Proponiamo una ristorazione completa dalla colazione, ai pranzi di lavoro e la cena: pizze gourmet e giropizza, hamburgher, aperitivi e cocktail e il “pranzo della nonna“ della domenica con salmì di lepre, lumache, brasato, casoncelli, lessi e gallina. Offriamo anche la possibilità di eventi privati, come compleanni, cene aziendali e cerimonie e organizziamo serate a tema tipo le ultime di Halloween e la messicana».

Il Parco Nocivelli è inserito nella rete dei «Grandi Giardini Italiani», il gruppo dei più grandi in Italia: a Brescia e provincia ce ne sono solo 7 (tra cui il Vittoriale) «e uno è proprio il nostro. Tutto l'anno ci sono iniziative come i mercatini di Natale, le degustazioni, grest con le scuole, ogni domenica animazione gratuita ai bambini, spettacoli di magia, cantastorie e attendiamo quanto prima il grande pubblico pre-restrizioni. D'obbligo la musica dal vivo, il record fino al pre-covid diceva di 500 concerti effettuati, ora ne abbiamo circa 50 all'anno. Siamo in 20 persone a lavorare sia qui che a Verolavecchia nel parco comunale dove gestisco "Al chiosco", sempre con eventi, iniziative e aggregazione». Il tutto inseguendo e avendo bene in mente «la vision del progetto ovvero un locale con ruolo sociale, un luogo come una famiglia dove gli eventi sono aperti ad ogni fascia di età. Tra i vari prodotti che disponiamo c'è il gelato della gelateria Favalli, i miei genitori, un'attività a Ghedi che c'è da 35 anni in aggiunta ai cocktail di ogni tipo e gusto con il nostro barman Matteo Piovani, uno “stile” di bere in base alla stagione o all'evento. Io voglio proporre il meglio che posso in ogni orario del giorno, è molto impegnativo ma ci sono anche tante soddisfazioni».

Entrando nel locale si nota subito l'arredamento tutto diverso: poltrone, sedie, tavoli, bauli, niente di uguale perché è «recuperato» da persone che lo donano, tutto «original vintage» e chi vuole può comprarsi qualcosa o barattarlo con quello che ha. Dopo il periodo covid - chiude Elena - ci siamo riorganizzati, anche con il personale, perché per i motivi più vari è cambiato e tutti i "nuovi" sono stati formati. Si è trasformata la mentalità dei clienti, ora la base è anticipare i tempi, noi riusciamo ad attirare gente anche da fuori. Dalle 8 alle 24 ci trovate sempre qua, potete tenervi aggiornati sui social Facebook e Instagram, noi cercheremo sempre più di conciliare lavoro, marketing, mission sociale in questi tempi non facilei». Ma il raggiungimento dell’obiettivo, tra allestimenti colorati, bambini, adulti e nonni, italiani e stranieri, una grande varietà di cibo e bevande, adesso non è lontano e continuando così non sarà difficile raggiungerlo.  •.